Il sindaco Marrucci: “In questi 3 anni abbiamo lavorato insieme alla Regione in un complicato iter amministrativo che prevede oltre 20 milioni di investimenti privati su un bene culturale pubblico”.  

La Regione Toscana insieme al Comune di San Gimignano hanno finalmente messo un altro tassello per dare nuova vita all’ex convento ed ex carcere di San Domenico.

La proposta di Piano di Recupero è stata approvata dal consiglio comunale e presentata dal concessionario Opera Laboratori, come previsto dal contratto di concessione in project financing sottoscritto nel gennaio 2021. 

“Abbiamo portato a termine un’altra tappa del percorso finalizzato a ridare vita all’ex carcere, dopo aver autorizzato i lavori urgenti per tenerlo in piedi – spiega il sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci -. In questi tre anni abbiamo lavorato intensamente assieme alla Regione in questo complicato iter amministrativo che prevede oltre 20 milioni di investimenti privati su di un bene culturale pubblico e gigantesco come il San Domenico. Ringrazio per questo il concessionario, la Soprintendenza e gli uffici comunali che stanno facendo un lavoro incredibile per un Comune delle nostre dimensioni. Adesso lavoriamo per l’approvazione definitiva del Piano e poi per l’approvazione del progetto definitivo, a seguito del quale potranno iniziare le opere di risanamento e valorizzazione e riportare il San Domenico alla fruizione pubblica in un mix di funzioni previste dall’Accordo di Valorizzazione siglato 11 anni fa”.

Gli obiettivi

Di fondamentale importanza la limitazione del consumo del suolo e riqualificazione del patrimonio costruito in disuso; attenzione agli aspetti paesaggistici ed ambientali e alle aree a “margine”; incentivazione di un mix funzionale costituito da residenza, attività artigianali, commerciali, direzionali e di servizio; regolazione dei flussi turistici e turismo sostenibile; permeabilità del tessuto urbano.

Il progetto

Il progetto prevede un’arena da mille posti a sedere per teatro e lirica al posto di quella che fu l’ora d’aria per i detenuti, un percorso panoramico per i visitatori da cui ammirare lo skyline di San Gimignano al posto del camminamento di ronda, nuovi spazi pubblici per la collettività, una struttura ricettiva esperienziale con camere ricavate nelle ex celle del convento. E poi ancora un’area convegni e spazi per ospitare botteghe artigianali locali, associazioni, e gallerie multimediali. E’ il futuro dell’ex carcere ed ex convento di San Domenico nella celebre città delle torri, secondo il progetto di restauro e valorizzazione della vasta area, circa 7 mila metri quadri nel cuore del centro storico Patrimonio Mondiale dell’Umanità, di proprietà del Comune di San Gimignano e della Regione Toscana.

Irene Chiti
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