Morbis: “Grandi presenze nei luoghi martoriati dalle guerre, aiuto fondamentale per la popolazione civile”

Al termine del Consiglio comunale nel giorno della Festa della Toscana, piazza delle Erbe è stata dedicata a Cecilia Sarti e a Gino Strada: “Abbiamo deciso di dedicare la Festa della Toscana a Teresa Sarti e a Gino Strada, fondatori dell’associazione Emergency, in quanto protagonisti e molto rappresentativi del tema che abbiamo scelto per la festa della nostra regione: un no assoluto alle guerre – ha affermato Daniela Morbis, la assessore ai Diritti e alla Cultura della memoria –. Le guerre, con tutte le vittime civili, rappresentano una delle più grosse violazioni dei diritti umani: la violazione del diritto della vita. Cecilia e Gino hanno lavorato tanto, non soltanto in termini di sensibilizzazione, ma anche di presenza concreta nei luoghi martoriati dalle guerre, in aiuto alla popolazione civile”.

Grazie al “Protocollo d’intesa sulle attività di tutela e valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale dell’Antifascismo e della Resistenza” siglato tra l’Amministrazione comunale, l’Istituto comprensivo Folgòre da San Gimignano e la locale sezione Anpi, è stata possibile la partecipazione dei ragazzi delle due sezioni della seconda media.

“Al Consiglio comunale appena concluso hanno partecipato, purtroppo anche per quest’anno a distanza, i ragazzi delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado. Un punto del Consiglio comunale ha riguardato proprio la Festa della Toscana e questo è stato lo spunto per far riflettere i ragazzi sul tema scelto: ‘Le ragioni della vita e dell’umanità nei contesti di guerra‘ con la dedicazione di piazza delle Erbe a Teresa Sarti e Gino Strada. Questo momento rappresenta l’inizio dei lavori che i ragazzi potranno svolgere nei prossimi mesi con i loro insegnanti a scuola. Inoltre, le finestre del primo piano del palazzo Comunale saranno illuminate di bianco e rosso, i colori della Regione Toscana” ha concluso Morbis.

Un po’ di storia

Il 30 novembre 1786 il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena ha promulgato la riforma del codice penale, emanando quello che è noto come Codice leopoldino. Nell’epoca del cosiddetto “dispotismo illuminato” e sulla scia del trattato Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria, l’art. 51 del codice penale è stato previsto, per la prima volta nella storia, l’abolizione della pena di morte. La Regione Toscana, a partire dal 2001, ha deciso di celebrare la Festa della Toscana per omaggiare i valori di pace, giustizia e libertà. E il Comune di San Gimignano, a partire dal 2012, ha dedicato piazza delle Erbe a differenti figure o a tematiche di rilievo collegate a tali diritti: così, il primo anno, la piazza è stata dedicata a Aung San Suu Kyi, a cui è stato attribuito il Premio Nobel per la pace nel 1991; nel 2013 ai “Migranti morti nelle acque del Mediterraneo”; nel 2014 ai “Diritti dei bambini in una terra senza confini”; nel 2015 al “Diritto alla pace”; nel 2016 al tema “Contro ogni forma di tortura”; nel 2017 al tema “Diritto allo sviluppo sostenibile”; nel 2018 al tema “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”; nel 2019 al tema “Protezione dell’ambiente, armonia ecologica e salvaguardia della pace”; nel 2020, con il ricorso alla didattica a distanza per concludere l’anno scolastico durante la pandemia, al tema “Diritto allo studio: formazione ed educazione per lo sviluppo delle persone e l’uguaglianza tra i cittadini” e quest’anno, a pochi mesi della scomparsa di Strada, al tema “Le ragioni della vita e dell’umanità nei contesti di guerra” e ai fondatori di Emergency, Cecilia Sarti e Gino Strada.

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