Risultato finale da 13 milioni di euro. L’assessore Bartalini: “Abbiamo tenuto la barra dritta e agito per evitare che la spesa corrente, già fortemente ridotta nel 2020, tornasse ai livelli pre pandemia”

 Risultato finale di oltre 13 milioni di euro. È il bilancio consuntivo 2021 approvato in Consiglio Comunale nella seduta del 28 aprile con i voti favorevoli del gruppo di maggioranza Centrosinistra Civico, astenuta la minoranza Cambiamo San Gimignano.

L’esercizio si chiude con un risultato di amministrazione di oltre 13 milioni di euro suddivisi in fondi liberi, vincolati, accantonati e destinati. Di particolare rilievo sono gli oltre 5 milioni di euro di risorse accantonate, ovvero ‘congelate’, di cui oltre 3 milioni rientranti all’interno del cosiddetto ‘Fondo crediti di dubbia esigibilità’ che si riferisce ad un accantonamento prudenziale, previsto dal principio contabile, relativo ad entrate di dubbia esigibilità conservate a residuo attivo al 31 dicembre dello scorso anno.

“Anche nel 2021 – afferma l’assessore al Bilancio Gianni Bartalini – abbiamo tenuto la barra dritta e agito per evitare che la spesa corrente, già fortemente ridotta nel 2020, tornasse ai livelli pre pandemia. Si sono ridotti i ristori dello Stato soprattutto per quanto riguarda il fondo per le funzioni fondamentali passato da 4 milioni 165mila euro del 2020 a 950mila euro del 2021; ciò nonostante, grazie al grande lavoro di squadra tra amministrazione e uffici siamo riusciti a chiudere l’esercizio con un risultato di amministrazione importante, che ci fa guardare con maggiore fiducia e ottimismo al 2022, anche se permangono alcune difficoltà sulla parte corrente del bilancio, sulla competenza, dovute principalmente all’andamento delle entrate proprie del Comune”.

“Abbiamo un indebitamento dell’Ente di 36mila euro relativo ad un vecchio mutuo contratto nel 2003, che di fatto non appesantisce il bilancio e ci ha aiutato in questo biennio difficile, – continua Bartalini – così come abbiamo una situazione di cassa buona che ha consentito ad esempio il pagamento delle fatture dei fornitori con 19,23 giorni di anticipo rispetto alla loro scadenza. Anche il livello di investimenti è buono con oltre 2 milioni di euro pagati per opere eseguite. I dati del conto consuntivo pongono, quindi, le basi per un 2022 in ripresa e, ci auguriamo, per un 2023 di ritrovato equilibrio economico-finanziario”. 

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