Agnese Carletti

Prima dell’emergenza sanitaria l’Ufficio postale della frazione di Palazzone era aperto tre giorni a settimana ora il servizio è erogato solo un giorno a settimana senza giustificato motivo. Carletti: “Situazione inaccettabile”

Il Sindaco di San Casciano dei Bagni, Agnese Carletti, chiede a Poste Italiane la riapertura regolare dell’Ufficio postale della frazione di Palazzone. Ad oggi l’Ufficio Postale di Palazzone è aperto un giorno a settimana, rispetto ai tre giorni del periodo precedente l’inizio dell’emergenza sanitaria. Il sindaco Carletti ha già fatto presente a Poste Italiane, con ben due comunicazioni formali, che è necessario tornare alla normalità e che non è giustificabile, in questo momento, la chiusura di due giorni su tre dell’Ufficio postale di Palazzone.

“Dopo questo periodo di grande difficoltà che ha imposto a tutti il ridimensionamento di servizi essenziali importanti, come quello dato dagli uffici postali, per garantire la sicurezza di tutti, anche in virtù della minore richiesta considerato il periodo di lockdown. Stiamo tornando alla normalità o quantomeno la scelta a livello governativo è quella di imparare a convivere con il virus mettendo in atto le misure utili a contrastarlo. Lo stiamo facendo tutti, le Pubbliche Amministrazioni attraverso l’organizzazione attenta dei propri uffici, i privati attraverso la messa in prativa dei protocolli dati dal Comitato Tecnico Scientifico e approvati dai Dpcm o dalle Ordinanze Regionali  – si legge nella nota che il Sindaco Agnese Carletti, ha inviato a Poste Italiane e per conoscenza anche al Prefetto di Siena – che prosegue chiedendo “il piano di riapertura previsto da Poste Italiane per lo sportello della frazione di Palazzone”, nel comune di San Casciano dei Bagni, che “sta creando gravi disagi oramai non più giustificabili con l’emergenza”.

Poste Italiane, di contro, lo scorso 2 luglio ha fatto pervenire al Sindaco Carletti una nota nella quale, tra l’altro viene ribadito che “l’organizzazione dell’attività degli ufficio postali e la consistenza del personale che vi opera vengono determinate in relazione ai volumi medi di traffico, alla tipologia dei servizi richiesti ed ai bacini d’utenza serviti” e che “la riduzione attuale dell’offerta si inserisce in un più ampio quadro di esigenze legate alla gestione del personale anche in conseguenza del particolare momento vissuto nei mesi scorsi” e che, nello specifico, per quanto riguarda l’Ufficio di Palazzone questo è stato “razionalizzato” e sulla base del “monitoraggio effettuato non sono emerse criticità”. Nella nota di risposta al Sindaco Carletti di Poste Italiane si legge, inoltre, che “la soluzione adottata non riveste carattere definitivo e che l’azienda proseguirà con un costante monitoraggio al fine di valutare la data definitiva di aumento dell’offerta dell’Ufficio postale in questione”. Inoltre, nella nota rivolta al Sindaco viene ricordato che “Poste Italiane mette a disposizione dei clienti anche numerosi strumenti alternativi all’ufficio postale (canali on-line, ATM Postamat, Carta Libretto utilizzabile presso gli Atm anche per il ritiro delle pensioni)”.

“Questa è una situazione inaccettabile – afferma il Sindaco Agnese Carletti, – ’organizzazione messa in campo da Poste Italiane non solo crea disservizi ai cittadini non più giustificabili, ma crea anche difficoltà nella gestione delle persone che si recano all’ufficio nell’unico giorno di apertura. Non capisco sulla base di quali criteri di valutazione Poste Italiane possa affermare che non sono emerse criticità. Con soddisfazione avevamo accolto la volontà dell’azienda di investire sui piccoli comuni tanto proclamata, purtroppo però non possiamo che constatare che la volontà non si è trasformata in pratica”.

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