Credito d’imposta fino all’85% per chi fa donazioni a sostegno del sito monumentale. Obiettivo della raccolta è 240.000 euro per il “Roman Baths Projects: la sorgente del Bagno Grande”

Chi decide di sostenere economicamente le ricerche archeologichei restauri e la valorizzazione del sito del Bagno Grande a San Casciano dei Bagni potrà usufruire dei benefici fiscali previsti dall’Art Bonus. In base a questa misura, pensata dal Ministero della Cultura per incoraggiare le donazioni private al settore culturale, le persone fisiche, gli enti no profit e i soggetti titolari di reddito d’impresa otterranno la restituzione del 65% della cifra erogata, in forma di credito d’imposta, cui si somma un ulteriore 20% assicurato da analogo provvedimento della Regione Toscana.

La campagna promossa dal Comune di San Casciano dei Bagni punta a raccogliere fondi per complessivi 240.000 euro con il progetto denominato “Roman Baths Projects: La sorgente del Bagno Grande” che vuole valorizzazione il sito e il relativo patrimonio archeologico.

In una prospettiva di tutela e conservazione, si rendono innanzitutto necessarie azioni di messa in sicurezza e restauro dell’area per evitare il deterioramento delle strutture murarie, delle pavimentazioni e dei sistemi architettonici. L’area interessata si estende su una località termale e pertanto richiede un sistema di drenaggio che permetta il deflusso dell’acqua sorgiva dal centro della vasca principale. 

Nell’ottica di una migliore fruibilità del sito, si prevedono anche l’installazione di impianti di illuminazione e videosorveglianza, la creazione di un percorso adeguatamente accessibile, l’allestimento di una sede museale dedicata ai reperti rinvenuti e di un laboratorio aperto alla partecipazione della comunità. E poi una serie di iniziative volte a rendere coinvolgente l’esperienza di visita, dalla cartellonistica informativa da posizionare lungo il percorso, alla realizzazione con tecnologia 3D e realtà aumentata della app DIP-Dive Into the Past che si potrà scaricare tramite codice QR all’ingresso del sito archeologico.

La Regione Toscana ha inoltre introdotto ulteriori benefici fiscali per le imprese, i liberi professionisti e le fondazioni che in Toscana abbiano la sede legale o una stabile organizzazione, e versino una donazione a sostegno di un progetto in ambito culturale o paesaggistico localizzato nella Regione. Con un’erogazione di importo minimo di 1.000 euro, si accede a un’agevolazione fiscale che consiste in un credito di imposta sull’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) pari al 40% della cifra donata, qualora la donazione avvenga nei confronti di un progetto che non gode anche dell’agevolazione nazionale; pari al 20% quando invece il versamento sia a favore di un progetto con agevolazione nazionale, e in questo ultimo caso è possibile cumulare l’agevolazione fiscale concessa dalla Regione Toscana con quella concessa dallo Stato. Per usufruire dell’agevolazione fiscale, i contributi liberali devono essere donati tramite operazione bancaria, postale o ancora con carte di debito, credito e prepagate, assegni bancari e circolari.

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