Il nuovo campo sportivo al posto del Sabbione è legato ai fondi del Pnrr. “Progetto ambizioso, ma con scadenze rigide da rispettare”, spiega il responsabile della sezione rugby del Cus, Antonio Cinotti. Il rischio? Lasciare Siena, per la prima volta dopo quarant’anni.

Sono mesi decisivi per la palla ovale senese. Il 31 dicembre dovrà essere ultimata la fase di progettazione del piano di riqualificazione dell’area dell’Acquacalda, che comprende il campo sportivo di rugby, il famigerato “Sabbione”, ma anche la realizzazione di uno skate park e una parete per arrampicarsi. Un piano da 1,7 milioni da finanziare con i fondi Pnrr, altrimenti irrealizzabile in questo momento storico. Il problema è che “per imposizione dell’Europa ci sono dei paletti temporali ben definiti”, spiega Antonio Cinotti, responsabile della sezione rugby del Cus.

Il primo, appunto, è la progettazione entro fine anno. Il secondo è fine marzo, quando dovranno essere assegnati i bandi per la realizzazione. Il terzo è fine settembre 2023, quando dovrà essere già stato fatto il 75% delle opere previste.

“È un progetto molto ambizioso e sarebbe una cosa meravigliosa vista la difficoltà e la congiuntura economico-finanziaria – prosegue Cinotti, ospite dell’ultima puntata di “Al Bar dello Sport” – quel campo è nato male e sta andando peggio. Fu realizzato dall’Università e poi dato al Cus. L’ateneo ha messo a norma tutto grazie all’ormai ex Rettore Francesco Frati e ora col Comune siamo al lavoro tutti i giorni per non fallire. Fallissimo, la situazione diventerebbe insostenibile, per via della mancanza di spazi per i ragazzi per fare il terzo tempo o per accogliere le famiglie. È l’ultima chiamata, ora o mai più. Altrimenti dovremo muoverci in altro modo, e sarebbe una cosa traumatica”.

Cinotti si riferisce all’ipotesi di spostarsi in un altro centro della provincia, su tutti Colle Val d’Elsa dove esiste già una proficua collaborazione con la società sportiva locale, che vanta un bell’impianto, con tanto di club house e cucine. Il Banca Centro Cus Siena collabora anche con altre realtà, ad esempio in Valdichiana, e nelle squadre giovanili Under 15, 17 e 19 giocano i ragazzi di quattro società provinciali diverse. Ma è chiaro che migrare fuori Siena sarebbe un fatto clamoroso, considerando che è dal 1984 che tutti i campionati di rugby avvengono all’interno del comune.

L’impegno, da parte del Cus, è massimo. I suoi tecnici, assieme ai tecnici del Comune di Siena, stanno ultimando la fase di progettazione da concludersi, come detto, entro il 31 dicembre. L’area interessata è quella sopra la piscina, si tratta di 1,7 milioni di euro attraverso due diversi cluster del Pnrr. Uno riguarda la sistemazione del campo, tra ottimizzazione delle luci, messa a norma degli spogliatoi, creazione di stanze di servizio e rifacimento del fondo (un campo in erba e una porzione in sintetico per gli allenamenti). L’altro interessa la parte esterna, dove si faranno il percorso ciclabile, uno skate park e una parete per arrampicata che sarebbe unica nel centro Italia, da utilizzare quindi per eventi di richiamo.

Nel frattempo, il 9 ottobre è iniziato il campionato di rugby. Il Cus è in Serie B e proverà a difendere la categoria. Partenza non facile: tre sconfitte su tre, con Viadana, Jesi e Florentia. “Viadana era fuori portata, aveva anche degli stranieri in campo. Per noi che abbiamo un progetto dilettantistico che si basa su ragazzi del vivaio è stato difficile. Iesi è una società gloriosa, eravamo in parità nel primo tempo ma poi c’è stato calo. Florentia è venuta molto agguerrita al Sabbione perché qui l’anno scorso perse quei punti decisivi per far ripescare a fine anno il Livorno. Noi abbiamo perso pilastri importanti, stiamo investendo tanto sui giovani, abbiamo diversi Under 19 che tengono benissimo botta in prima squadra. Pensiamo di dire la nostra magari nella seconda parte del campionato perché ci vorrà tempo per costruire un nuovo gruppo”.

Il prossimo appuntamento di campionato è domenica 6 novembre contro il Bologna Rugby, alle 14,30 al Sabbione.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui