La consigliera regionale del Pd: “Il Piano di sviluppo regionale sarà il primo e più importante passaggio per dare una risposta a questi progetti e sostenerne il successivo sviluppo”

Recuperare e valorizzare i territori in stato di abbandono attraverso le attività agricole ed in particolare quelle legate alla coltivazione olivicola e di alberi da frutto. E’ l’obiettivo che il Consiglio regionale da alla Giunta con una risoluzione approvata all’unanimità.

“Il fenomeno di abbandono degli oliveti, che in determinate circostanze si associa all’abbandono di altre colture caratteristiche del paesaggio, quali gli alberi di frutto, oltre a rappresentare un grave danno economico al comparto agricolo ed alla produzione di olio extra vergine toscano, costituisce un impoverimento dei territori toscani con conseguenze negative sulla tenuta idrogeologica, il rischio di incendi boschivi e sulla tutela del paesaggio toscano – spiega la consigliera regionale Elena Rosignoli (Pd), componente della Commissione per la tutela e la valorizzazione delle Aree interne illustrando i contenuti della risoluzione approvata dal Consiglio – Nella nostra regione e anche nel territorio senese ci sono già esperienze importanti di recupero di aree in stato di abbandono ma serve un’azione coordinata e strutturale perchè non possiamo continuare ad affidarci alla buona volontà dei singoli soggetti siano pubblici o privati”.

“In Toscana si era già provveduto ad una mappatura delle terre abbandonate con il progetto della ‘Banca regionale della terra’ e le sperimentazioni attivate e finanziate dalla Regione Toscana in questi anni, hanno visto una proficua collaborazione tra Enti locali e soggetti imprenditoriali agricoli nella gestione dei progetti di recupero, in particolare per quanto concerne il patrimonio olivicolo – aggiunge la consigliera democratica – Dobbiamo mettere in campo una nuova e aggiornata mappatura delle aree in stato di abbandono e anche nuove misure economiche che aiutino le imprese agricole e le cooperative ad attuare i loro progetti di recupero”.

“Il Piano di sviluppo regionale sarà il primo e più importante passaggio per dare una risposta a questi progetti e sostenerne il successivo sviluppo – conclude Rosignoli -. In questo modo otterremmo due risultati: il recupero del nostro paesaggio e il rilancio di attività agricole che sono un grande patrimonio della nostra regione. Chiediamo un impegno del Governo e della Giunta regionale affinché si mettano in campo queste misure, utili allo sviluppo omogeneo della nostra regione e alla tutela del suo paesaggio”.

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