Nel frattempo anche l’ex allenatore bianconero Massimo Morgia ha voluto ricordare una delle colonne della Curva Guasparri

Uniti nell’abbraccio a Checcone. I tifosi della Robur si stringono attorno alla famiglia di Francesco Cairola e profondamente colpiti per la scomparsa di una delle colonne portanti della Curva e della passione bianconera, hanno deciso di dare vita ad una coinvolgente iniziativa.

Infatti, in ricordo di Francesco, sarà possibile fare una donazione all’Associazione Arturo Pratelli di cui proprio Cairola è stato socio fondatore. Un bella idea che unisce il valore della memoria e la virtù della solidarietà, un binomio di forti principi e identità. Checcone, come lo chiamavano da sempre gli amici, ha vissuto con grande trasporto ed emozione il suo attaccamento alla Robur, un amore viscerale che lo ha visto protagonista in trasferte memorabili e sugli spalti del Rastrello, ma anche nelle delegazioni a colloquio con i sindaci nei momenti più difficili della storia del Siena. La Società bianconera, che attraverso i suoi canali social ha espresso parole di affetto e condoglianze, oltre ad inviare un cuscino di fiori, ha già provveduto alla donazione a nome del Presidente Emiliano Montanari così come hanno fatto Giorgio Perinetti ed il collaboratore Pierfrancesco Strano.

Un lutto che ha colpito tutta Siena e tutte le persone che hanno gravitato nel mondo Robur,compreso l’ex allenatore del club Massimo Morgia, che ha voluto ricordare, attraverso un post sui social, il tifoso bianconero: “Affranto per la morte di Checcone, amico e tifoso speciale – scrive Morgia -. Alla sua famiglia, ai suoi amici della curva Guasparri e alla contrada dell’Istrice le mie più sentite condoglianze. Ciao amico mio”.

Oggi dalle 12 alle 16 la salma di Francesco sarà esposta all’obitorio delle Scotte di Siena, quindi dalle 17 nell’Oratorio della contrada dell’Istrice dove domani, alle ore 15, si terranno i funerali.

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