Entro mercoledì 26 agosto la decisione del primo cittadino Luigi De Mossi sul futuro del calcio bianconero

Pare esserci un testa a testa o forse una corsa a tre per il futuro del Siena. Il Comune di Siena, dopo l‘ufficializzazione dell’ammissione in esubero alla serie D arrivata dalla federazione, come aveva annunciato Gazzetta di Siena, ha parlato di “sette offerte” di gruppi pronti a rilevare il Siena.

Le condizioni stringenti imposte dalla federazione si sommano alle richieste che mette sul tavolo il Comune e già annunciate nei giorni scorsi dallo stesso sindaco di Siena Luigi De Mossi. Palazzo Pubblico vuole assolutamente evitare che si presentino “avventurieri” del calcio e per questo, in tutte le comunicazioni, si insiste su un progetto pluriennale e su una solidità economico – finanziaria certificata, tanto che si potrà sedere al tavolo dell’ufficio di De Mossi solo chi avrà “l’assegno circolare intestato alla Figc così come previsto dalla Federazione a titolo di contributo (400mila euro, ndr)”.

Oggi, secondo quanto trapela da Palazzo Pubblico, cominciano i colloqui (telefonici o in presenza) del sindaco, che dureranno fino a lunedì, giorno prima del quale non ci saranno decisioni ufficiali, anche per permettere ai vari gruppi di “limare” o adattare le offerte in base alle varie richieste.

Delle sette offerte fin qui pervenute due, al massimo tre, sarebbero in questo momento più accreditate. Quella della Berkeley Holding, la società armena proprietaria del Noah (in Armenia) e che recentemente avrebbe acquistato anche il Riga (Lettonia), rappresentata in Italia da Alessandro Belli e Andrea Ristori e il cui patron Sarkis Gevorkyan potrebbe effettuare un blitz di persona in questi giorni in città. Poi ci sarebbe Franco Fedeli, ex presidente della Sambenedettese, pronto a rituffarsi in un avventura nel calcio, proprietario della catena di supermercati Elite. Queste due offerte sarebbero le più consistenti fin qui. Un passo indietro ci sarebbe Benedetto Mancini, che in passato ha cercato di acquisire, fra le altre, Taranto e Modena dopo l’esperienza al Latina.

Ci sarebbero poi altri gruppi legati a professionisti del calcio (fra cui anche l’ex presidente del Pisa Maurizio Mian), ma potrebbero risultare più indietro proprio i paletti, anche finanziari, imposti dalla Figc. In queste ore, comunque, Luigi De Mossi dovrebbe iniziare i colloqui per l’inizio della corsa vera e propria.

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