Prestazione deludente dei ragazzi di Pagliuca, imbrigliati dall’Olbia. Paloschi, Manni e Raimo le note positive

Pareggio amaro per la Robur. I bianconeri hanno raccolto un solo punto nella sfida di ieri al Franchi contro l’Olbia terzultima in classifica. A deludere è stata soprattutto la prestazione della squadra di mister Pagliuca, decisamente poco brillante e priva della solita aggressività. Eppure la gara sembrava essersi messa subito sui binari giusti grazie al gol lampo, dopo appena quaranta secondi, del solito Paloschi. Da quel momento in poi però è andato in scena di fatto un monologo dell’Olbia, che ha preso in mano le redini della partita chiudendo il Siena nella sua metà campo.

Il gol dell’1-1 di Brignani è stato meritato e nei minuti successivi i sardi hanno dato l’impressione di poter anche trovare la via del vantaggio. L’espulsione di Bellodi, arrivata a dieci minuti dal triplice fischio, ha frenato l’avanzata degli ospiti, ma non ha dato vigore ai bianconeri. Mister Pagliuca le ha provate tutte, inserendo anche i nuovi arrivati Ciurli, Petrelli e Orlando e chiudendo con un modulo ultra-offensivo. La scossa però non è arrivata, a differenza di quanto era accaduto nelle ultime due positive uscite, contro l’Imolese e il Montevarchi.

Bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno. Dopo il crollo di Reggio Emilia, i bianconeri hanno comunque conquistato sette punti in tre partite e sono risaliti fino al sesto posto in classifica. Non mancano poi le note liete al livello di prestazione individuale, con Paloschi che ha segnato il terzo gol consecutivo, raggiungendo i nove complessivi, e Raimo che continua ad essere un moto perpetuo sulla fascia, oltre all’ottimo esordio tra i professionisti di Manni. Il tasto dolente resta però la tensione generale, come dimostra la contestazione scoppiata sugli spalti. Martedì però si torna già in campo, contro il Pontedera, bisogna voltare pagina in fretta.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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