Tanta attesa per l’esordio in panchina di Padalino. L’obiettivo è interrompere la striscia negativa

Finalmente ci siamo, dopo un mese di stop la Robur torna di nuovo in campo. Oggi pomeriggio alle 14.30 i bianconeri affronteranno l’Imolese, in una sfida in cui sarà obbligatorio ritrovare la vittoria dopo le sei sconfitte consecutive subite alla fine del 2021. Rispetto all’ultima gara, quella persa per 2-1 in casa della Vis Pesaro, sono cambiate tante cose per il Siena, a cominciare dalla guida tecnica. Infatti il match di oggi segnerà, tra le altre cose, l’esordio in panchina di mister Padalino.

C’è ovviamente molta curiosità su quali saranno le scelte del nuovo allenatore bianconero, che dovrà fare a meno di Terzi e Pezzella, squalificati. Visto anche che ci sono solo quattro centrocampisti disponibili, è probabile allora che Padalino opti per un 4-4-2. In difesa spazio allora a Mora e Favalli sulle fasce e a Milesi e Terigi come centrali. A centrocampo dovrebbe esserci la coppia formata da Bani e Bianchi, con Guberti e Disanto sugli esterni. Infine, in attacco torna il duo Varela-Paloschi.

Di fronte ci sarà un’Imolese che non vince da ottobre e che, dopo un avvio più che incoraggiante, è scivolata in zona playout, a quattro punti di distanza dalla Robur. Per i romagnoli pesano però moltissimo i due punti di penalizzazione inflitti dalla Corte di Appello della Figc. La squadra allenata da Fontana ha avuto ben 18 positivi nel periodo natalizio e pochi giorni fa ha pareggiato 3-3 contro la Lucchese nel recupero della gara che era stata rinviata per Covid prima della sosta. Si tratta comunque di un gruppo molto giovane e con una filosofia di gioco precisa, fatta di fraseggi e possesso palla, non vanno assolutamente presi sotto gamba.

Per la Robur sotto molti aspetti inizia un nuovo campionato. Trenta giorni di stop possono cambiare molte cose, non solo da un punto di vista fisico, ma anche e soprattutto sul piano psicologico. I bianconeri dovranno essere bravi a cavalcare l’entusiasmo dato dall’arrivo di mister Padalino e dal pubblico del Franchi. Certo, non si può pensare che tutti i problemi avuti fino a qui si possano risolvere con un colpo di bacchetta, quindi bisognerà avere un po’ di pazienza. Ma la stagione è lunga e il Siena ha i mezzi per sperare nella risalita.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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