Giorni di attesa per capire il futuro della Robur Siena: la risposta al sindaco Luigi De Mossi dovrebbe arrivare solo dopo l’ufficializzazione dell’esclusione ufficiale dalla Lega Pro

Sono ore e giorni di attesa per la Robur: c’è da capire quello che sarà il futuro del calcio bianconero, dopo la mancata iscrizione al campionato di Lega Pro e la lettera ufficiale, inviata dal sindaco Luigi De Mossi, alla federazione per chiedere l’ammissione “in esubero” alla serie D.

Secondo le indiscrezioni raccolte, benché la cancellazione della Robur Siena dal panorama del calcio professionistico sia di fatto una formalità (non avendo completato l’iter), la risposta del presidente Gravina arriverà sul tavolo del sindaco di Siena “solo” non appena sarà ufficializzata l’esclusione dalla serie C e la decadenza d’affiliazione della Robur. La comunicazione è attesa entro la fine della settimana, ma in linea teorica ogni momento è quello buono. In ogni caso solo allora sapremo se il Siena sarà ammesso alla serie D, le giovanili ai campionati regionali e si conosceranno tutti i termini per dare vita al nuovo Siena, comprese le garanzie e le scadenze.

Nel frattempo si continuano a registrare movimenti attorno alla Robur: sarebbero, come già scritto nei giorni precedenti, almeno tre i gruppi interessati a rifondare il calcio bianconero, ripartendo dalla serie D, che rimane ovviamente la migliore delle ipotesi (non è del tutto escluso, infatti, che dalle autorità calcistiche arrivi la possibilità di ricominciare dall’eccellenza, sebbene questa sia un’ipotesi che il sindaco Luigi De Mossi sta cercando di escludere in ogni modo). Nei prossimi giorni dovrebbero essere a Siena i rappresentanti della Berkeley Capital, la holding della famiglia armena proprietaria del Noah, squadra di serie A del’Armenia. Ci sarebbero però altri due gruppi, legati al mondo del calcio, che si sarebbero fatti avanti.

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