Nessuna decisione prima di lunedì, quando ci saranno gli incontri con il sindaco De Mossi: armeni e Fedeli più avanti, poi Mancini. In arrivo una nuova offerta

I colloqui proseguono anche nel week end, sebbene il sindaco Luigi De Mossi vedrà gli interlocutori nella giornata di lunedì nel suo ufficio in Palazzo Pubblico. Poi la decisione sul futuro del calcio a Siena. Decisione che, presumibilmente, arriverà fra lunedì sera e martedì, anche perché la federazione si attende una risposta, con relativa documentazione, il 26 agosto, cioè mercoledì. I tempi, dunque, sono questi. E sono stretti.

Dopo l’ufficializzazione della serie D e le richieste, stringenti, della stessa federazione, il primo cittadino ha cominciato le consultazioni. Applicando anche quelle che sono le richieste di Palazzo Pubblico: assegno circolare intestato alla Figc così come previsto dalla Federazione a titolo di contributo; un progetto sportivo che sia almeno quadriennale; attestazione di solidità patrimoniale e trasparenza delle risorse certificata da un Istituto di credito iscritto all’albo delle Banche; garanzie di assunzione, per il massimo livello occupazionale, dei dipendenti della vecchia società Robur Siena; garanzie di prosecuzione dell’attuale settore giovanile; garanzie di prosecuzione dell’attuale settore femminile per tutta la durata del progetto. 

Sia le richieste della Figc che quelle del Comune porteranno a una “scrematura” rispetto ai sette interessamenti di cui ha parlato la stessa amministrazione. La corsa sembra limitata a due interlocutori. Da una parte la Berkeley Holding della famiglia armena; dall’altra Franco Fedeli. Più indietro, almeno stando alle indiscrezioni, il progetto di Benedetto Mancini.

Sarebbe spuntata un’ottava offerta nelle ultime ore, riconducibile a personaggi legati alla storia del Siena calcio e d alcuni professionisti del mondo del pallone, ma è possibile che, visti i tempi molto stretti, non ci sia la possibilità di portare avanti questa istanza. Lunedì, comunque, anche questa cordata dovrebbe avere un incontro con il sindaco Luigi De Mossi. Nella stessa giornata il primo cittadino incontrerà gli altri rappresentanti: a questo punto dovrebbero essere quattro gli incontri fissati.

La famiglia armena, con il patron Sarkis Gevorkyan che potrebbe compiere anche un blitz in città e presentarsi direttamente in Comune, avrebbe pronta un’ossatura italiana con due giocatori extracomunitari, tenuto conto che la stessa famiglia possiede il Noah (seria A armena) e il Riga (serie A lettone). Lo staff sarebbe composto da manager italiani, oltre a un dirigente profondo conoscitore di diritto sportivo.

Franco Fedeli, dal canto suo, metterebbe sul piatto la sua esperienza nel mondo del calcio. Dal 2015 è diventato azionista di maggioranza della Samb, lasciata lo scorso giugno al produttore discografico Domenico Serafino. Ufficialmente perché “il lavoro mi tiene lontano da San Benedetto”, come ha avuto modo di scrivere fin dallo scorso febbraio lo stesso Fedeli. Titolare della catena di supermercato Elite a Pomezia, Fedeli ha vissuto come dirigente sportivo, dalla seconda metà degli anni Novanta le piazze di Ternana, Latina, Ancona e Rieti. Sembrava interessato al Cesena. Sarebbe legato a Luciano Moggi, per il quale sarebbe addirittura pronto un incarico di consulente esterno.

Benedetto Mancini, anch’egli un passato nel calcio (è ricordato a Latina per l’offerta “provocatoria” di acquisto della società nel 2017 per 10 euro e 55 centesimi), sarebbe più indietro in questa corsa al Siena. per lui ci sarebbe comunque un colloquio in Palazzo Pubblico fissato nelle prossime ore.

La decisione definitiva arriverà, come detto, fra lunedì e martedì, anche perché è probabile che il sindaco Luigi De Mossi lasci qualche altra ora a disposizione per far pervenire altre offerta o modificare quelle che sono tutt’ora sul tavolo. Il tempo, poi, sarà finito. Non solo perché la federazione vuole una risposta entro il 26 agosto, ma perché il 27 settembre inizierà il campionato di serie D e c’è la necessità di ricominciare a parlare di calcio giocato, con allenamenti e preparazione atletica. Senza contare le questioni organizzative come abbonamenti, settore giovanile, settore femminile e quant’altro.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui