Il gruppo ultras Figli di Siena: “Per ora la nuova società sta facendo un bel lavoro. Contro il Montevarchi vogliamo una grande festa di tifo”

L’avvio di campionato della Robur è stato più che positivo. La squadra di Pagliuca è seconda in classifica con sette punti in tre giornate, viene da due vittorie consecutive, una delle quali arrivata contro la corazzata Reggiana. Dopo due anni non facili, si tratta di una boccata d’ossigeno per i tifosi del Siena. Abbiamo quindi deciso di capire meglio l’opinione dei supporters bianconeri intervistando Lapo Crocetta e Duccio Bottone, membri del gruppo ultras “Figli di Siena”.

Vi aspettavate un avvio di campionato del genere?

“Non ce l’aspettavamo. Siamo molto contenti perchè il nostro obiettivo è quello di dare supporto alla squadra. Siamo entusiasti di questo avvio. In realtà anche l’anno scorso abbiamo iniziato bene, ma non è finita allo stesso modo. Quest’anno però sono cambiate alcune situazioni societarie, perciò ci aspettiamo il meglio per la Robur”.

Di chi è il merito di questa partenza?

“E’ innanzitutto della società che ha creato un organico degno della Serie C. Poi ovviamente dei giocatori che ci stanno mettendo tanto impegno”.

Qual è la vostra opinione sulla nuova proprietà?

“Abbiamo sempre aspettato prima di giudicare. In quanto ultras daremo sempre il nostro supporto alla squadra. Se poi la proprietà farà bene saremo i primi ad applaudirli, se farà male i primi a contestarli. Per ora stanno facendo cose buone, sono venuti in punta di piedi. Il mister sembra molto carismatico, non si arrende mai. Da Montanari a Salvini stanno facendo tutti un buon lavoro”.

Rispetto agli ultimi due anni la squadra è partita a fari spenti, può essere il segreto del successo?

“Sì, siamo d’accordo. Se una squadra parte dal presupposto di voler andare in Serie B poi magari si monta la testa. Essere partiti senza i favori del pronostico può aver dato un grande contributo all’impegno della squadra. Non hanno da dimostrare nulla, giocano con più leggerezza”.

Quali giocatori vi hanno convinto di più fino ad ora?

“Su tutti Disanto e Paloschi. I nuovi arrivati invece dobbiamo ancora da giudicarli. Per ora si stanno ambientando molto bene nell’organico”.

Cosa vi convince di più di mister Pagliuca?

“L’atteggiamento e la voglia di fare. Anche a Lucca, con una squadra che non era granché, ha fatto molto bene. Siamo molto fiduciosi sul suo operato”.

Domani al Franchi arriva il Montevarchi, cosa vi aspettate?

“Ci aspettiamo una grande partita e un grande tifo sugli spalti. Chiediamo a tutti gli appassionati di venire in curva, chiediamo massima collaborazione a tutta la città. L’obiettivo è il bene del Siena e della curva”.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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