Robur, De Mossi: “Serve progetto serio, chiederemo l’accesso alla serie D”

Il sindaco Luigi De Mossi interviene sulla Robur Siena: “Armeni? Non patteggiamo per nessuno”

“Ci vuole un progetto serio”. Il sindaco Luigi De Mossi interviene, a margine della visita di Matteo Salvini alla fondazione Tls, sulla questione Robur Siena, dopo la mancata iscrizione della squadra al campionato di Lega Pro.

“I prossimi passi – ha detto Luigi De Mossi – sono quelli di chiedere alla federazione di iscrivere la società a un campionato dilettantistico, quantomeno speriamo e vogliamo ripartire dalla serie D. Da quanto sappiamo gli armeni sono capitalizzati, ma in ogni caso il progetto calcistico non può essere diviso da un progetto industriale, si rischia di dar vita altrimenti a un periodo di tempo in limbo ce non ci interessa. Ci vuole un progetto serio, le società che funzionano, in tutti i campi, lo fanno quando hanno un ben preciso piano industriale e delle idee. Le partite si vincono sul campo, ma prima nei consigli di amministrazione e con società ben strutturate. Anna Durio? Non ho parlato con lei, come ho detto in campagna elettorale il tema delle società professionistiche è che devono avere la forza e le risorse per agire in proprio, l’unica verifica che si può fare in questa fase è che chi viene abbia risorse sufficienti”.

“La città si merita calcio di qualità – ha aggiunto il sindaco – non dico di alto livello, ma di qualità, oltre al rispetto delle tifoserie. Il ‘mordi e fuggi’ non è mai servito, è servito un tempo per avere accesso alla banca, ma non è più il periodo. Chi vuole fare sport a Siena, i soldi li devi portare e non avere un piano industriale di sei mesi per avere, diciamo così, un’entratura alla banca. Vogliamo una società seria che abbia intenzione di fare investimenti seri e adeguati sul territorio. Tutto questo è quello che chiederà l’amministrazione. Ripeto: a quanto ci risulta gli armeni sono capitalizzati, ma noi non facciamo il tifo per nessuno, le richieste valgono per tutti“.