“Sto monitorando costantemente la situazione, anche se al momento non c’è nulla di ufficiale. Sulla concessione strumentalizzazioni poco intelligenti”
Ormai da qualche settimana si parla di una possibile cessione di una parte o di tutto il Siena. Nelle ultime ore abbiamo riportato la notizia secondo cui sarebbe imminente il passaggio del club bianconero nelle mani di un gruppo romano. Se questa cessione si concretizzerà, che ripercussioni ci saranno sulla questione dei lavori allo stadio Artemio Franchi? Le risposte ce le ha date l’assessore allo sport del Comune di Siena Paolo Benini.
“E’ un momento di passaggio – afferma l’assessore -, sto seguendo la vicenda minuto per minuto da un mese a questa parte. Già in passato si era parlato di passaggio di quote, ora si parla di una vendita globale, quindi che ci sia qualcosa è indubbio. Bisogna aspettare eventuali ufficialità in un senso o nell’altro. Seguo la vicenda ma non mi siedo ad alcun tavolo di trattativa, non devo e non voglio entrare in queste cose. Mi occupo solo della questione dei lavori allo stadio, dove c’è stato prima l’incontro con i progettisti e poi l’invio di una raccomandata”.
In caso di cambio di proprietà ci sarebbe anche un passaggio di mano sulla concessione: “Su questa storia ci sono strumentalizzazioni politiche poco intelligenti – spiega Benini -, abbiamo fato una gara e chi ha partecipato sapeva cosa faceva, sapeva quali erano le condizioni e le penali, non abbiamo imposto nulla. Chi vinse quella gara prese due campi in cui non paga nulla, visto che fa i lavori allo stadio a scomputo dell’affitto. Tutti i soggetti che hanno espresso interesse per il Siena in D erano d’accordo per fare lo stadio. Chi subentrerà nella proprietà della squadra passerà dal Comune e subentrerà in quella concessione. In ogni caso serve un atto ufficiale, solo allora avremo certezze”.