La Giunta regionale dà attuazione alla mozione depositata il 10 febbraio 2021. Primo firmatario Scaramelli (Italia Viva)

“Bene che la Giunta regionale abbia dato seguito all’atto che avevo presentato a febbraio dello scorso anno, poi sottoscritto da più forze politiche e approvato dal Consiglio regionale, per dare ristori alle attività dei Comuni che all’interno del territorio regionale cambiarono colore entrando in zona più restrittiva“. A dirlo Stefano Scaramelli (Italia Viva), vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, sul bando ristori Covid-19 per le imprese commerciali, turistiche e della ristorazione dei centri storici di tutti i comuni toscani, ma anche dei comuni termali o finiti in ‘zona rossa’ con un’ordinanza nel 2021.


Risorse utili per sostenere – spiega Scaramelli – il tessuto sociale ed economico delle città diventate rosse nei periodi in cui la Toscana non era in lockdown. I mancati introiti delle attività economiche vedono l’aiuto della Regione con contributi per ogni attività che è stata chiusa ed ha registrato il calo del 30% del fatturato”. La mozione, primo firmatario Scaramelli, fu depositata il 10 febbraio del 2021, firmata da tutte le forze politiche e approvata dal Consiglio regionale.

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