“Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): opportunità di crescita per il territorio”, questo il titolo dell’evento oggi alle 17,30 alle Volte di Vico Bello. Diretta su Gazzetta di Siena

La ripresa e la resilienza e le opportunità per Siena. Sarà il tema al centro dell’iniziativa organizzata per martedì 6 luglio alle ore 17,30 presso la struttura “Le Volte di Vico Bello” in Viale Ranuccio Bianchi Bandinelli, 6 a Siena.

“Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): opportunità di crescita per il territorio”, questo il titolo dell’evento che vedrà fra i relatori il sindaco di Siena Luigi De Mossi, il professor Angelo Riccaboni, Coordinatore Gruppo Lavoro Sdg2 Alleanza Italiana per lo Sviluppo  e Annalisa Santucci direttrice del dipartimento in Biotecnologie Chimica e Farmacia dell’Università di Siena. L’ iniziativa vuole porre al centro del dibattito cittadino alcune questioni relative al futuro e alle strategie per la crescita di tutto il territorio e si analizzeranno dunque le opportunità derivate dal Pnrr per Siena e le possibilità che potranno esserci per la città del Palio per una visione strategica dei prossimi mesi e anni.

Il “Piano nazionale di ripresa e resilienza”, presentato dall’Italia all’Unione Europea, che si colloca all’interno del Next Generation Eu, ovvero un piano di ripresa post pandemico di dimensioni eccezionali, predisposto dall’Ue, paragonabile per certi versi solo al piano Marshall post bellico, che per l’Italia fu pari a circa il 9% del suo Pil, mentre questo è pari all’11% circa. All’Italia andranno infatti risorse per 191,5 miliardi di euro, da impiegare nel periodo 2021-2026, delle quali quasi 70 miliardi sono sovvenzioni a fondo perduto, il rimanente sotto forma di prestiti per circa 122,6 miliardi. L’iniziativa a Siena cercherà di capire come Siena potrà attrarre la sua parte di finanziamenti e su quali progetti puntare per poter creare sviluppo, occupazione e crescita per tutto il territorio senese. 

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito di gazzetta di Siena (www.gazzettadisiena.it) e sulla pagina Facebokk Gazzetta di Siena.

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