Museo Storia Naturale

Dal primo febbraio molti musei senesi sono tornati a svolgere la loro regolare attività, con le dovute precauzioni. Ecco come hanno riaperto le porte della cultura il Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici e i Magazzini del Sale

Dopo più di 100 giorni di porte sbarrate, i musei senesi stanno tornando a svolgere la loro regolare attività. Sono molte le realtà che hanno deciso di riaprire al pubblico dal primo febbraio, nonostante la mancanza di una componente non indifferente: i turisti. Tra prenotazioni online, visite contingentate e potenziamento dei canali digitali, ecco come riparte la cultura a Siena.

“Abbiamo pensato ad un percorso obbligato per i nostri visitatori, di modo che non si possano incrociare -ha spiegato Andrea Benocci, curatore del Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici– per il momento le visite sono possibili solo su prenotazione e si possono svolgere in gruppi ristretti ma, siccome abbiamo avuto molte richieste da persone singole, nei prossimi giorni sarà possibile, anche per loro, accorparsi a dei gruppi e svolgere la visita in date specifiche. Ovviamente, tutte le attività sono gratuite”.

Ma la soddisfazione più grande adesso è tornare a condividere questi spazi: “La chiusura per noi -ammette Benocci- è stata abbastanza traumatica perché siamo abituati al contatto con il pubblico. Abbiamo però sfruttato l’occasione per rafforzare la comunicazione sui social ed abbiamo creato una serie di iniziative che ci hanno fatto conoscere ad un pubblico più ampio. Quindi da una situazione di crisi abbiamo avuto la spinta per potenziarci sotto molti punti di vista“.

Tra queste iniziative ci sarebbe anche Citizen e Science: “Sono dei progetti di scienza partecipata -ha spiegato il curatore- attraverso la nostra nuova pagina Facebook, abbiamo proposto al pubblico virtuale la possibilità di partecipare ad una raccolta di dati scientifici, caricando sul portale iNaturalist le proprie osservazioni faunistiche. E’ un modo per dare un contributo alla scienza anche in periodi in cui siamo costretti a passare molto tempo a casa”.

Tanti altri ancora sono i progetti in vista: “Nei prossimi mesi cercheremo di migliorare la nostra comunicazione con l’esterno, in maniera da fidelizzare le persone. Perché -conclude Benocci- l’Accademia del Fisiocritici ha come missione quella della divulgazione scientifica. Le nostre iniziative hanno lo scopo di creare una sensibilità ambientale del proprio territorio“.

Aperto al pubblico anche lo spazio espositivo dei Magazzini del Sale, all’interno del Palazzo Pubblico di Siena dove è attualmente in corso Il gioco del cavallo, la mostra di Tano Pisano.

“Per noi è un grande orgoglio riaprire perché sappiamo che la cultura può e deve aiutare i cittadini in un momento così difficile a ritrovare un equilibrio -ha raccontato ai nostri microfoni Iuri Bruni, Direzione Cultura del Comune di Siena, aggiunge– crediamo che la bellezza e l’arte possono aiutare le persone a stare meglio”.

La mostra “Il gioco del cavallo” era stata inaugurata lo scorso settembre: “Sarebbe dovuta proseguire nei mesi seguenti, ma a causa delle chiusure imposte dalla pandemia non è stata portata avanti”. Oggi dopo mesi di stop, la mostra riparte e si carica di un messaggio per tutti quelli che ne fruiscono: “Tano ci presenta opere pittoriche e sculture dove l’oggetto cavallo si scompone e diventa un gioco che aiuta e porta sollievo alle persone”.

Nonostante la situazione a livello turistico, tante le soddisfazioni: “Abbiamo visto una particolare attenzione da parte dei cittadini senesi e da parte anche delle scuole, questo ci fa piacere. Significa che la cultura, i beni culturali non sono solo un biglietto da visita per chi viene da fuori ma sono una forte componente identitaria della città e dei suoi cittadini“.

L’intervista ad Andrea Benocci, curatore del Museo di Storia Naturale

L’intervista a Iuri Bruni, Direzione Cultura del Comune di Siena

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