Lunedì 10 gennaio si riaprono le scuole, tra ansie e preoccupazioni dei genitori e possibile dad visto l’alto numero dei contagi

Dopo la pausa natalizia e il boom di contagi proprio nel periodo delle festività l’Italia tutta si prepara alla riapertura delle scuole.

Il rientro sarà scandito da nuove regole per Dad e quarantene, con il ritorno della distinzione tra vaccinati e non vaccinati alle medie e superiori, ma non alle elementari.

Le nuove regole prevedono: alle elementari nel caso di un positivo si resta in presenza con un un test antigenico o molecolare da eseguire subito e un altro dopo cinque giorni (i cosiddetti T0 e T5). Con almeno due casi, tutti gli studenti finiranno indistintamente in Dad per dieci giorni.

Per le scuole secondarie, cioè medie e superiori: con un caso di positività, la classe resta in presenza con mascherine Ffp2 e autosorveglianza. Con due casi, invece, chi non è vaccinato, oppure ha fatto solo 2 dosi di vaccino o è guarito da più di 120 giorni si applica la Dad per 10 giorni, mentre gli altri proseguono in classe in autosorveglianza. Dai tre casi in su, infine, si attiva per tutti la Dad per 10 giorni. ‘Italia si appresta a riaprire le scuole dopo la pausa natalizia.

Qual’è lo scenario che potrebbe prospettarsi quindi?

Ce lo insegna forse la Francia che in termini di contagi ha visto un decorso molto simile al nostro. In Francia, tra l’altro, le lezioni sono riprese già da una settimana ma le autorità scolastiche sono alle prese con un boom di classi in quarantena, docenti positivi e alunni contagiati.

Ecco perchè in molti, genitori ed insegnanti, hanno accolto con favore la scelta forzata di De Luca che in Campania ha chiuso le scuole con un’ordinanza per provare a contenere i contagi.

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