Il taglio del nastro della Giunta con don Gianni Lanini

Il taglio del nastro nel pomeriggio di sabato 15 aprile per la riapertura del camminamento delle mura a San Gimignano

A poco più di 5 anni dalla crollo di circa 20 metri delle mura del 3 aprile 2018, San Gimignano ha riaperto il camminamento delle mura.

“Finalmente riconsegniamo all’uso pubblico e collettivo l’intero camminamento delle mura: un luogo del cuore per i sangimignanesi e un punto straordinario di osservazione della campagna e della città da parte dei nostri graditi ospiti” ha detto il sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci.

Oltre al tratto di mura crollato, i lavori hanno visto il restauro, il consolidamento e la messa in sicurezza del camminamento e delle mura per circa 420 metri. Iniziata sotto la Giunta del sindaco Giacomo Bassi, l’opera è stata realizzata grazie a un primo finanziamento da 1.260.000 euro sulla linea POR CREO FESR della Regione Toscana 2014-2020. E grazie a un secondo finanziamento, sempre della Regione Toscana, denominato “Città murate”, per ulteriori 120mila euro.

“Al progetto iniziale – ha proseguito Marrucci – sono stati aggiunti i corpi illuminanti delle mura, la pulizia dei detriti di Porta Pisana, la sistemazione delle sedute naturali in pietra, il posizionamento della segnaletica orizzontale e verticale lungo il percorso per valorizzare i punti panoramici e per fornire informazioni ai passanti. Le sedute e la cartellonistica sulla storia della Francigena saranno installati nelle prossime settimane”.

“Per la nostra identità di sangimignanesi e per l’immagine della nostra città nel mondo, la cura del patrimonio è un punto chiave della nostra Amministrazione. Siamo impegnati e proseguiamo nell’impegno preso con la cittadinanza di riportare all’uso pubblico e collettivo spazi di proprietà comunale chiusi o non agibili, a vantaggio della comunità sangimignanese” ha aggiunto il primo cittadino turrito.

Il sindaco ha ricordato anche i prossimi interventi

“La cura del patrimonio proseguirà con il rifacimento di piazza e via Piandornella per circa 200mila € a maggio; l’avvio dei lavori e la riapertura al pubblico del camminamento sotto il Torrione di Mangiapecore per oltre 100mila €, entro l’autunno 2023. E nello stesso periodo l’inizio dei lavori e la riapertura di tutto il Polo Museale di Santa Chiara per quasi 300mila €; con l’avvio dei lavori per gli ammattonati del centro storico per un totale di 800mila €; con l’installazione dei varchi elettronici per la nuova Ztl a tutela del Sito Unesco per circa 100mila €; abbiamo già affidato la progettazione per il ripristino del camminamento da qui alle Fonti per lavori circa 400mila €, già finanziati”.

“Se non ci sono intoppi, a fine anno partiranno i lavori del cantiere del San Domenico. Abbiamo anche avviato un sistema di monitoraggio dello stato di salute del nostro patrimonio architettonico costituendo un Nucleo di Monitoraggio del Patrimonio con l’Università di Firenze, con i Vigili del Fuoco di Siena e con la Soprintendenza per oltre 50mila€, possibile grazie al contributo di 25mila € della Banca Cambiano. Inoltre, entro la primavera 2024, se non ci saranno ulteriori ritardi, dovrebbero partire i lavori al Santa Fina. Infine è al vaglio dei Vigili del Fuoco il progetto, con richiesta di deroga, per la riapertura del Teatro dei Leggieri” ha concluso Marrucci.

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