Ufficiale Ceccardi, comincia lo scontro con il Pd e il centrosinistra

Meno di ventiquattro ore dall’investitura ufficiale di Susanna Ceccardi a candidata governatore della Toscana, che già si accende lo scontro con il Pd e il centrosinistra, che sostengono Eugenio Giani (e già in campagna elettorale da diversi mesi). Da una parte l’applauso dei leader di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e di altre liste pronte a sostenere Ceccardi, dall’altra accuse di “spartizione” e “estremismo”. La campagna per le elezioni regionali è ufficialmente iniziata.

“Tre mesi fa le sezioni provinciali della Lega fecero il mio nome a Matteo Salvini per portarmi, come scelta del territorio leghista, ai tavoli nazionali. Oggi quella richiesta è diventata realtà”. Così, in un post su Facebook, Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, commenta l’annuncio della sua candidatura alla carica di presidente della Toscana per il centrodestra. “Ringrazio i militanti, gli elettori del centrodestra che – aggiunge Ceccardi – in questi mesi mi hanno chiamata per sostenermi. Non avrei mai immaginato di essere scelta per rappresentare il centrodestra nella regione che più di altre, ha bisogno di un cambiamento. La Toscana ha bisogno di noi. Io ci sono, insieme a voi”.

Susanna Ceccardi “è stata un bravissimo sindaco che ha cambiato le sorti del suo paese. Gireremo tutti i comuni della Toscana per proporre un’idea di regione basata sulla buona amministrazione. Mi piacerebbe che alle chiacchiere della sinistra, che governa da 50 anni in Toscana, si contrapponesse la concretezza di un buon sindaco. Se vinciamo in Toscana, governo a casa”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a margine di una cena a Torre del Lago (Lucca), in merito alla candidatura dell’europarlamentare leghista, ed ex sindaco di Cascina (Pisa). Ad attendere Salvini 250 persone. “Anche nelle liste della Lega – ha aggiunto – cercheremo di valorizzare sindaci, amministratori, consiglieri, volontariato, professioni e anche un bel po’ di persone senza tessera del nostro partito. Susanna poteva stare comodamente a Bruxelles ma a noi leghisti non piace la vita comoda”. “E adesso tutti pancia a terra per aiutare Susanna Ceccardi”. Lo ha scritto su Facebook Giovanni Donzelli, deputato e responsabile nazionale organizzazione di Fratelli d’Italia.

“E’ positivo il fatto che si sia trovata finalmente la convergenza sulla candidatura, la nostra regione non e’ piu’ un inespugnabile baluardo rosso e si puo’ conquistare ma saremmo dovuti partire prima”. Dichiara in una nota il deputato e segretario regionale della Toscana di Cambiamo con Toti, Giorgio Silli. “Un grande in bocca al lupo a Susanna Ceccardi. Il centrodestra ribadisce la sua compattezza e si presenta ancora una volta agli italiani forte e coeso nelle Regioni e nei Comuni. Avanti così” sostiene invece Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.  

“Alla fine sarà Susanna Ceccardi la candidata del centrodestra che sfiderà Eugenio Giani. Una candidatura che archivia per sempre il passato liberale e moderato del centrodestra toscano che oggi si affida alla massima espressione della peggiore destra estrema xenofoba, razzista, omotransfobica e intollerante”. Lo ha sostenuto Nicola Danti di Itaia viva, mentre Valerio Fabiani, vicesegretario del Pd toscano e membro della direzione nazionale del partito, parla di “spartizione del centrodestra: questa a te, questa a me e quest’altra a te”. “La candidata Presidente del centro destra in Toscana è ufficialmente la leghista Susanna Ceccardi, considerata inadatta dai suoi stessi alleati”. Le altre stilettate del Pd toscano alla candidata presidente del centrodestra arrivano dalla vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale, Monia Monni. “Forza Italia – riassume Monni – aveva chiesto una candidata migliore, mentre Fratelli d’Italia ne sottolineava la poca conoscenza della Regione. Due domande mi sorgono spontanee: ma se i suoi stessi alleati ne parlano in questi termini, come intendono sostenerla? E come chiederanno ai toscani di votarla? Mistero, ciò che è certo è che la Susy, eletta lo scorso anno al Parlamento europeo, mentre faceva la Sindaca a Cascina, non ci ha pensato due volte a lasciare il suo incarico per volare a Bruxelles. Ora forse si è stancata. Del resto, per lei la politica è come un autobus, appena ne passa uno ci monta sopra. Fa sempre così. Chissà se ora candidandosi Presidente si dimetterà da europarlamentare”.

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