Rino Rappuoli: “Invece di fare polemiche sui vaccini bisogna essere contenti: è stato fatto un miracolo ed è un miracolo averli e avere persone vaccinate”

Torna a parlare di vaccini anti Covid e di anticorpi monoclonali il professor Rino Rappuoli, scienziato di Gsk e coordinatore del Mad Lab di Tls, con il quale sta portando avanti la ricerca sugli anticorpi “made in Siena”. Rappuoli è intervenuto questa sera a “Otto e Mezzo”, la trasmissione di La7 condotta da Lilli Gruber.

“Gli anticorpi monoclonali – ha esordito Rappuoli – sono efficaci contro le varianti inglese, sudafricana e brasiliana del Covid. Servono quelli e servono i vaccini. Aperture o chiusure? La scienza non ha molti dubbi e opinioni, è basata sui fatti. Bisogna seguire i fatti e prendere decisioni giuste. Parliamo di fatti, di numeri, di infezioni, di vaccini e anticorpi”.

Avremo bisogno di anticorpi monoclonali e di vaccini – ha aggiunto -. I primi sono importanti per i positivi al tampone, per i quali invece il vaccino non serve più, ma possono dare anche una protezione a breve termine: quella a lungo termine e di massa, però, si ottiene solo con i vaccini. Sarà una cura costosa? Gli anticorpi monoclonali fin qui sono stati usati per curare i tumori e sono costosi. Grazie alle nuove tecnologie abbiamo anticorpi più potenti, quindi dovrebbero essere meno costosi e da somministrare in quantità più piccole. Sono ‘salvavita’: si guarisce presto e non si va in ospedale, quindi risolvono anche il problema del riempimento delle terapie intensive”.

“Polemiche sui vaccini? – ha concluso Rappuoli – Parlo con 40 anni di esperienza, a inizio pandemia dissi ‘se siamo fortunati ci vorranno 18 mesi o tre anni per i vaccini, questi sono i tempi’. Poi grazie alle tecnologie moderne, al fatto che abbiamo usato Rna e che c’è stata una grande cooperazione internazionale, è stato fatto un miracolo. Dovremo contenti di avere vaccini e persone vaccinate già adesso. Dobbiamo essere contenti del miracolo che abbiamo, non fare polemiche inutili. Astrazeneca agli over 55 fino ai 65enni? Tutti i vaccini che abbiamo oggi proteggono dalla malattia e non si rischia la morte, tutti i vaccini sono buoni”.

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