La Coordinatrice di Azzurro Donna Siena: “I fondi aiutino rilancio settore occupazionale dopo crisi da Covid-19”

Maria Concetta Raponi, Responsabile Comunicazione e Coordinatrice di Azzurro Donna Siena interviene sul Recovery Plan. Ecco il comunicato

Se l’emergenza sanitaria da COVID 19 ha colpito tutta la società, ci sono categorie più colpite di altre. In particolare le donne si sono ritrovate esposte su più fronti, quello sanitario, economico e familiare.

La pandemia ha di fatto amplificato le disparità, annullando in parte i progressi fatti negli ultimi anni.

L’ultimo rapporto Caritas, ci dice che le donne che hanno chiesto aiuto subito dopo il lockdown sono state il 54,4% contro il 50,5% del 2019.

L’impatto economico del virus è stato grave e le donne potrebbero soffrirne molto di più. Questo sia perché il tasso occupazionale femminile è inferiore rispetto a quello degli uomini, sia perché, quando lavorano hanno una retribuzione inferiore.

Da un punto di vista occupazionale ad essere stati sconvolti, sono stati tutti i settori occupati prevalentemente da donne, istruzione, ricezione, turismo assistenza all’infanzia.

È in questi settori, bloccati dalle drastiche misure anti – covid, che molte donne hanno perso il posto di lavoro. Ma il COVID non ha colpito solo l’aspetto economico, la sfera sociale ne sta risentendo in maniera molto pesante. Durante il periodo del lockdown, le donne sono state maggiormente esposte ai rischi di subire violenza a causa della coesistenza domestica obbligatoria.

La chiusura delle scuole e dei centri diurni per non autosufficienti, hanno inevitabilmente sovraccaricato di lavoro le donne. La disuguaglianza di genere ha radici culturali, politiche, sociali ed economiche.

In una fase come questa, c’è la possibilità di invertire la rotta, innovando l’intero sistema, altrimenti gli effetti della crisi porteranno ad un arretramento dell’indipendenza economica delle donne. Il Recovery plan è un’occasione da non perdere per colmare le differenze di genere, a partire dal mercato del lavoro.

Il nostro auspicio è che, quanto emerso dalla crisi sanitaria, porti a fare un’attenta riflessione su cosa investire e che una parte significativa dei fondi del Recovery venga utilizzata per implementare il lavoro delle donne e per potenziare i servizi pubblici di supporto.

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