Attenzione agli ospedali minori, ai medici di medicina generale in zone periferiche e agli operatori del cinema e dello spettacolo dal vivo. Accolti emendamenti del Partito democratico

Interventi in sanità cultura, con attenzione agli ospedali minori, ai medici di medicina generale in zone periferiche e agli operatori del cinema e dello spettacolo dal vivo. A conclusione del dibattito sull’informativa preliminare al Piano regionale di sviluppo 2021-25, l’Aula approva tre risoluzioni presentate dal gruppo della Lega, che ha anche accolto emendamenti del Partito democratico.

La risoluzione illustrata da Andrea Ulmi (Lega, vicepresidente commissione Sanità) accoglie un emendamento proposto dai consiglieri Pd Vincenzo Ceccarelli e Mario Puppa e impegna il presidente e la Giunta regionale a inserire all’interno del Prs, “anche interventi in favore dei presidi ospedalieri considerati minori, evitando la riduzione del personale medico e infermieristico, salvaguardando l’efficienza delle strumentazioni mediche in mantenendo standard adeguati alle moderne diagnosi strumentali”. E ancora, “dal punto di vista strutturale, oltre all’efficientamento energetico, inserire interventi a sostegno del miglioramento strutturale e al mantenimento/ripristino di reparti, servizi e specializzazioni necessari alla comunità locale, tenendo in considerazione, in tal senso, anche gli atti di indirizzo approvati dal Consiglio regionale”.

Una seconda risoluzione sul tema sanità, anche questa illustrata in Aula da Andrea Ulmi, impegna il presidente e la Giunta regionale “a prevedere nel Prs specifiche iniziative e sostegni economici finalizzati all’implementazione della sanità territoriale e, in particolar modo, e a garantire la presenza di medici di medicina generale e attività specialistiche ambulatoriali, nelle misure adeguate, nelle zone disagiate, montane, insulari e di confine”.

Approvata anche una risoluzione, illustrata in Aula dalla capogruppo della Lega, Elisa Montegmagni, nel testo sostitutivo che accoglie un emendamento proposto dalla presidente della commissione Cultura, Cristina Giachi (Pd), con la quale si impegna il presidente e la Giunta regionale “a prevedere nel piano regionale di sviluppo uno specifico progetto volto a sostenere, sul modello di altre regioni, sul piano culturale ricreativo i servizi offerti dalle sale cinematografiche e a sostenere la filiera dell’audiovisivo e dello spettacolo dal vivo”.

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