Si è tenuta oggi, nella collegiata di Provenzano, l’estrazione delle bandiere delle contrade che resteranno esposte fino al 2 luglio in occasione della festa della Visitazione di Maria, a cui è dedicata la collegiata. Ad estrarre, stavolta sono state le donne delle 17 consorelle

“Fate finta che squillino le chiarine. Sentiamole nel nostro cuore… ” Con queste parole, don Enrico Grassini ha dato inizio al primo atto delle feste mariane, che trovano il loro culmine il 2 luglio. Questo momento è anche quello in cui, da tradizione, iniziano i preparativi per il Palio. Nella collegiata di Provenzano, viene estratto l’ordine in cui saranno esposte le bandiere delle contrade, un appuntamento solitamente dedicato ai gruppi piccoli delle 17 consorelle. Oggi, in quest’annata così strana e atipica per i senesi, don Enrico ha deciso di rendere altrettanto particolare l’estrazione.

“Oggi siamo emozionati. Avrei voluto fare questo gesto con la collegiata gremita dai gruppi piccoli. Potevo scegliere un bambino per contrada ma era impossibile preferirne uno agli altri. Così ho voluto usare quest’annata particolare per rendere omaggio a chi lavora silenziosamente“. Il pensiero di Grassini, va a tutti quelli che, in questi mesi, sono stati impegnati in prima linea per l’emergenza Coronavirus: “Questi mesi mi hanno fatto pensare molto a chi lavora nel silenzio e che spesso abbiamo osannato: il personale sanitario, volontari, medici. Abbiamo visto quanto è importante il loro lavoro silenzioso. Nelle contrade, questo viene spesso fatto dalle donne. Questa è la festa dell Madonna di Provenzano, La Donna per eccellenza. Perché non dedicare questo momento alle donne di Siena? Credo che ogni città abbia un suo genere: Siena è donna“.

Presenti in Provenzano, infatti, le donne delle 17 contrade, una per rione, chiamate a rappresentare il proprio popolo in questo momento caro ai senesi. Sui loro volti, una chiara emozione, velata da un senso di nostalgia: iniziano i giorni di Palio e, ora più che mai, Siena si accorge di quanto mancano le sue tradizioni.

Ecco chi ha estratto chi e l’ordine in cui sono state esposte le bandiere:

Aquila – Selva

Bruco – Onda

Chiocciola – Leocorno

Civetta – Pantera

Drago – Aquila

Giraffa – Montone

Istrice – Oca

Leocorno – Civetta

Lupa – Drago

Nicchio – Bruco

Oca – Chiocciola

Onda – Giraffa

Pantera – Nicchio

Selva – Lupa

Tartuca – Istrice

Torre – Torre

Montone – Tartuca

Le parole di don Enrico Grassini e il Maria Mater Gratiae cantato dalle donne delle Contrade:

Arianna Falchi
Penna e cuore, dal 1991. Credo nella potenza delle parole, unica arma di cui non potrei mai fare a meno. Finisco a scrivere sui giornali un po' per caso, ma è quella casualità che alla fine diventa 'casa' e ho finito per arredarla a mio gusto. Sono esattamente dove vorrei essere. Ovvero, ovunque ci sia qualcuno disposto a leggermi.

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