Il ds giallorosso: “Allestiremo un organico che renda orgogliosa la piazza di Poggibonsi”
Nel segno della continuità della progettualità giallorossa, U.S. Poggibonsi S.R.L. annuncia di aver conferito a Jacopo Galbiati l’incarico di direttore sportivo anche per la stagione 2023-2024.
Una decisione naturale e semplice corollario dei risultati ottenuti dal Leone nell’ultimo biennio: traguardi frutto a monte di una sapiente coniugazione di scelte di mercato e di gestione economica.
La figura di Galbiati ha consentito inoltre al Poggibonsi di compiere una crescita nel panorama della Serie D, grazie alle relazioni intercorrenti tra il Direttore e le componenti tecniche della categoria, oltre che di rafforzare i legami con le società professionistiche.
U.S. Poggibonsi S.R.L. con estrema soddisfazione rinnova la fiducia a Jacopo Galbiati, Direttore Sportivo abilitato a tutti gli effetti, nella ferma convinzione che il dirigente saprà concretizzare con le proprie competenze, intuizioni e conoscenze, abbinate al suo amore per i colori del Leone, i programmi concordati con la società.
“Sono entusiasta di ripartire – dichiara Jacopo Galbiati -. Ringrazio tutti per questi due anni meravigliosi. La stagione appena conclusa ha un valore inestimabile, perché siamo stati in grado di ripetere le gesta del primo anno di D e aver replicato quel livello va considerato un risultato straordinario. Gli ultimi due campionati però vanno riposti nella scatola dei ricordi, dato che ci attende un’annata tosta, che celerà una sfida più difficile di quelle che abbiamo affrontato finora – aggiunge il ds -. Cercheremo di mantenere intatto lo zoccolo duro della squadra, sia di calciatori over che di calciatori under. Non disponiamo dei budget faraonici di tante realtà del girone, ma proveremo a colmare il gap economico con idee, impegno e sudore, ingredienti che nel calcio possono fare la differenza. Allestiremo un organico che renda orgogliosa la piazza di Poggibonsi per attaccamento alla maglia. Nessun volo pindarico. Mi sento di promettere tanto lavoro per la causa” conclude Galbiati.
