previsite al ceppo
previsite al ceppo

Un’alba dal sapore nostalgico, quella che stamani è sorta su Siena. Al Ceppo, si sono svolte le visite ai trentanove cavalli iscritti per l’ammissione all’albo dei cavalli 2020. Un’estate atipica, che ha visto un accesso limitato anche a questo appuntamento caro ai senesi e agli appassionati dei cavalli: poche persone, infatti, hanno potuto assistervi. L’accesso è stato limitato gli addetti ai lavori, con sole due persone a contrada.

Barlume di normalità paliesca stamani al Ceppo con le previsite di ammissione al protocollo equino del 2020.
Dei 39 cavalli iscritti si presentano tutti tranne uno, Aurus. Tittia sceglie di non portarlo a Monteresi, per lui l’appuntamento con il percorso di addestramento del Palio di Siena si sposta, forse, al prossimo anno.

Picchetto di ingresso di due vigili che assicurano che ad entrare siano effettivamente coloro che sono nella lista di accesso alle previsite; oltre a due accompagnatori per cavallo, due rappresentanti per ogni contrada e la stampa.

Si parte come di consueto alle sei, i primi ad arrivare sono Tempesta e Chiavassa, poi via via tutti gli altri. Dei big presente solo Scompiglio con il nipote Niccolò, aspirante fantino. L’equipe veterinaria valuta un cavallo ogni dieci minuti, il ritmo è sostenuto. Protagonista assoluto della prima parte della mattinata James, il cammello sotto studio della clinica. Sorpreso dal via vai di cavalli ed esseri umani si gode lo spettacolo inconsueto, instaurando anche qualche simpatico siparietto con alcuni soggetti (lo scorso anno era in box per le visite di agosto) poi, una volta abituatosi, sceglie di rotolarsi comodamente nel fango per il resto della mattinata.

L’unica novità di rilievo è l’assenza del soggetto di Ghetty in allenamento da Tittia, nascono da qui anche delle piccole gag dei pochi presenti sul cambiamento degli equilibri del lotto a causa del suo mancato arrivo: si cerca comunque di sdrammatizzare nonostante un velo di malinconia si avverte negli sguardi e nelle parole di tutti.

Non tutte le contrade scelgono di salire al Ceppo, quelle che ci sono nella maggior parte hanno mandato in missione i barbareschi, due soltanto i capitani presenti e qualche mangino. I cavalli, a detta di tutti i presenti, sono in forma; tonici e preparati, anche quelli che non hanno potuto correre in ippodromo. Si vedono i francesi, reintegrati all’ammissione del protocollo 2020. Gli addetti ai lavori, fantini ed allenatori, sembrano sereni, l’occasione di stamani riporta per poche ore alla normalità anche se la mancanza della futura competizione si sente; la sensazione è che il peggio sia passato, le speranze sono tutte verso la possibilità di uno straordinario e questo piccolo passo verso la normalità dei ritmi palieschi è apprezzato da tutti: questo gruppo di cavalli rischiava di perdere un anno di tempo in attesa di essere sottoposto alle previsite di ammissione.

La sensibilità dell’amministrazione comunale in questa direzione ha confortato proprietari e fantini in una stagione davvero da dimenticare. Chiude la mattinata la rituale visita del primo cittadino che sottolinea la tenerezza di una mattinata diversa ma che, nel suo piccolo, ha il sapore dei giorni più amati dai senesi. L’attesa adesso è per la lista definitiva dei soggetti ammessi dall’equipe veterinaria comunale, saranno loro a misurarsi nei due appuntamenti di Mociano del 25 giugno e del primo luglio riservati solo ai neo iscritti.

Ecco le foto di Luca Lozzi

Eleonora Mainò
Nata sotto il segno dei pesci. Narratrice di storie di polvere e provincia e uomini di cavalli. "L'aria del paradiso è quella che soffia tra le orecchie di un cavallo" ( proverbio arabo)

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