Il concorso dedicato ai giovani giornalisti è stato istituito dalla madre Vittoria Ricci Rossi in memoria del figlio David

Vittoria Ricci Rossi, madre di David, ha istituito un concorso annuale per giovani giornalisti o aspiranti tali. Dopo il lancio dell’iniziativa nei giorni precedenti all’anniversario della scomparsa di David Rossi, adesso è stato definito anche il regolamento del concorso. Il regolamento è rintracciabile sul nuovo sito (qui il link).

“In occasione del 60° anniversario dalla sua nascita (2 giugno 1961) – scrive la famiglia – abbiamo deciso di definire e di rendere pubblico il regolamento del “Premio giornalistico David Rossi”. Il concorso consiste nella scrittura di un breve articolo in stile giornalistico su tematica qualsiasi (attualità, storia, scienze, filosofia, arte, cronaca, fantasia, politica etc.).

  • L’articolo, in formato Word e non più lungo di 5000 caratteri (spazi inclusi) dovrà essere spedito come allegato all’indirizzo email premiodavidrossi@gmail.com.
  • Gli articoli vanno inviati in forma anonima entro e non oltre il 15 settembre 2021.
  • Nel caso l’articolo risultasse vincitore, sarà premura della commissione contattare l’autore via email, in questo caso l’autore dimostrare di avere età inferiore ai 25 anni (da intendersi non compiuti alla scadenza del concorso).

“David – scrive la famiglia – era nato con la passione del giornalismo, già a soli nove anni scriveva il suo primo giornalino “La Chiacchiera” che distribuiva agli amici. Pochi anni dopo era direttore del giornalino di quartiere “il Giornale di Colleverde”, che i ragazzi della zona scrivevano e stampavano in proprio che molti conservano ancora come veri cimeli e ricordi di gioventù. Seguiranno molte altre esperienze di giornalismo, qualche insuccesso dovuto alla tipica ingenuità ma anche tante soddisfazioni seguendo un lavoro duro ma appassionante. Per premiare giovani che vogliono dedicarsi a questo lavoro la mamma di David ha deciso di istituire questo premio a cui potranno partecipare giovani sotto i 25 anni”.

Nel frattempo sono cominciati i lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta per cercare di far luce sul caso della morte del manager di Mps precipitato dalla finestra del suo ufficio sul vicolo di Monte Pio nel 2013. Il caso è stato archiviato per due volte come suicidio dalla Procura di Siena. La stessa famiglia sta lavorando alla riapertura dell’inchiesta.

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