Presidio in Piazza Salimbeni domani per chiedere misure concrete e urgenti a sostegno delle fasce popolari

Venerdì prossimo ci sarà un presidio, organizzato da potere al Popolo, Rifondazione Comunista e alcune associazioni studentesche, come Cravos e Noi restiamo, per chiedere misure redistributive e tutele per chi verrà più colpito dalla crisi.

Scenderemo in piazza – dicono gli organizzatori – perché le istituzioni continuano ad evitare di pianificare risposte serie ed adeguate alla fase drammatica che stiamo vivendo e stanno lasciando indietro ampi strati della popolazione.

Chiediamo misure concrete ed urgenti a sostegno delle fasce popolari, che sono quelle che stanno pagando a caro prezzo la crisi. Nel 2020 i “nuovi poveri” sono aumentati dal 31% al 45%, mentre i miliardari italiani si sono arricchiti del 31%.

Servono quindi risposte urgenti per chi, con le misure restrittive, rischia seriamente di subire conseguenze tragiche dal punto di vista economico e sociale.

Serve redistribuire la ricchezza, perché i soldi per garantire condizioni di vita dignitose per tutte e tutti, ci sono. Basta sapere dove andarli a prendere e soprattutto volerlo fare; ma questo governo, in linea con i governi precedenti, evita di pianificare risposte serie ed eque alle crisi, tutelando solamente i profitti dei grandi capitali. 

Venerdì 6 Novembre saremo nuovamente in piazza Salimbeni a Siena (ore 16) per far sentire la nostra voce e chiedere ciò che ci spetta, facendo valere un punto di vista autonomo e rifiutando la contrapposizione tra salute e sopravvivenza. Se appaiono contrapposte, è solo perché il Governo e le Regioni non vogliono dare soldi a chi ne ha bisogno e non vogliono investire nei servizi pubblici. 

(Ricordiamo che la manifestazione si terrà rispettando il distanziamento sanitario e l’uso della mascherina)

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