Il portavoce Ecodem: “Nei prossimi anni ci sarà una forte incentivazione della mobilità sostenibile”

“Anche per Siena il tema della mobilità è centrale nelle strategie di sviluppo. L’attuale amministrazione non è ancora riuscita ad approvare il Piano per la Mobilità Sostenibile, nonostante buona parte del lavoro fosse stato già fatto nel mandato precedente e questo ritardo insieme alla ritrosia a programmare insieme agli altri Comuni confinanti rischia di accentuare le carenze della città”. Lo dice il il Portavoce degli Ecodem di Siena Gianni Porcellotti.

“Tutti concordano – sostiene – nel prevedere che nei prossimi anni ci sarà una forte incentivazione della mobilità sostenibile, nella quale è centrale il trasporto su rotaia, grazie anche al fatto che è una delle priorità del Recovery Plan europeo, ma Siena finora è rimasta quasi estranea. Paradossalmente Siena rischia di perdere il treno del potenziamento delle ferrovie senesi che hanno bisogno di forte rinnovamento nelle  infrastrutture ed in generale nel servizio”.

“In questi giorni – prosegue – si è affacciata l’ipotesi di attivare la bretella ferroviaria verso Arezzo da Sinalunga. Poche decine di metri di binario, che renderebbero più breve e più confortevole il viaggio tra due dei tre capoluoghi della Toscana meridionale. Un investimento da fare senz’altro, anche se il lavoro di infrastruttura più importante e irrinunciabile è il completo raddoppio della ferrovia Siena-Empoli, oggi a doppio binario fra Poggibonsi e Granaiolo per 27 km su 63 km. È già previsto l’ulteriore raddoppio di 11 km tra Granaiolo ed Empoli, ma rimane fuori l’importante tratto Siena-Poggibonsi, a binario unico per 25 km! Solo il completo raddoppio consentirebbe di arrivare a Firenze in meno di un’ora. Se non otterremo o non riusciremo ad impegnare nei tempi necessari queste risorse adesso, sarà difficile intercettarne altre successivamente”.

“Inoltre – conclude Porcellotti – occorre migliorare la potenzialità delle ferrovie Siena-Chiusi e Siena-Grosseto, aumentando i posti di incrocio a raso ed elettrificando la Siena-Chiusi come la Siena-Empoli (al fine di permettere servizi diretti per Roma senza cambio a Chiusi). Nel futuro del trasporto ferroviario italiano ci sono i treni trimodali (elettrico/diesel/batteria) e l’espansione dell’Alta Velocità, ma occorre fin d’ora che le istituzioni si impegnino per migliorare i servizi di base, come i collegamenti senza cambi intermedi della Stazione di Siena con altre città. Purtroppo il Comune di Siena pare quasi disinteressarsi di questi temi, mentre sarebbe opportuno un impegno straordinario per ottenere investimenti che senza il Recovery Plan e gli altri finanziamenti europei potrebbero non arrivare mai più nel nostro territorio”.

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