Inaugurazione murales Stefano Lotti

Si terrà sabato 13 maggio alle 12 in via Vallepiatta l’inaugurazione del murales per Stefano Lotti, realizzato dal collettivo artistico dei 400Drops

Sabato 13 maggio, in via Vallepiatta a Poggibonsi, ci sarà l’inaugurazione del murales dedicato a Stefano Lotti.

Il sottopassaggio che collega due zone nevralgiche della città, da alcuni giorni, ha una nuova veste. E questo grazie al murales del progetto La città per Stefano, progetto curato dall’associazione Mixed Media e realizzato con il contributo del Consiglio Regionale (ai sensi della L.R. n. 3/2022) e grazie al sostegno del Comune di Poggibonsi, nell’ambito dell’avviso Ri-Generazione Toscana.

Sabato 13 maggio alle 12 ci sarà l’inaugurazione dell’opera alla presenza dei familiari di Stefano Lotti, calciatore deceduto in campo nel 1988, degli artisti e dell’Amministrazione comunale.

Un’opera che segna il legame tra Stefano Lotti e Poggibonsi, città che ne mantiene vivo il ricordo ancora oggi. “Vorrei ringraziare il lavoro di Mixed Media e dei 400 Drops. È stato un lungo percorso che, dal lancio dell’idea, alla fine ci ha portato a un risultato importante” ha affermato l’assessore alle Politiche culturali e allo sport Nicola Berti.

“Durante i giorni di residenza – spiega Matteo Ceccherini, presidente di Mixed Medi – gli artisti hanno potuto incontrare i tifosi, la dirigenza dell’US Poggibonsi e i tanti cittadini che si sono soffermati a seguire il cantiere in un dialogo e un apprezzamento che ha avvicinato la street art alla popolazione come mai in passato, e che speriamo promuova sempre più la possibilità di sperimentare l’arte urbana in città”.

Il murales è stato possibile grazie anche alla collaborazione di tutti gli sportivi e, in particolare, dalla componente Ultras che ha fornito supporto logistico, oltreché un contributo critico nell’ideazione del bozzetto dell’opera.

  • Inaugurazione murales Stefano Lotti

L’opera

Il murales è concepito come un’opera unica, dove si mixano 4 stili diversi, quelli dei 4 artisti coinvolti che fanno parte del collettivo 400Drops: Mozzart, Ypsilon, Ninjaz e Dr8ste. Si ispira agli strappi dei manifesti affissi negli spazi pubblici che, scoprendo gli strati sottostanti, permettono di vedere accostati diverse immagini, come accadeva nei decollage di Mimmo Rotella.

Sette metri di altezza, oltre 20 di lunghezza, 4 artisti a lavoro per 8 giorni: questi i numeri che hanno visto l’impegno di Mozzart, Ypsilon, Ninjaz e Dr8ste.

Lo sguardo intenso del giovane Stefano Lotti emerge e campeggia al centro della parete, insieme ai colori della città: il giallo e il rosso. Il suo ritratto è messo a fuoco dalla fine tecnica puntinista di Dr8ste ed è affiancato, da un lato, dai fieri leoni di Mozzart, inquadrati dal profilo stilizzato del Cassero mediceo. E, dall’altro, dal numero 4, che Lotti indossava sulla maglia e dal leone rampante di Ypsilon. Bilancia la composizione la frase “Nel tuo ricordo il coraggio nella lotta”, voluta dalla tifoseria, che è rappresentata, nei minimi dettagli, grazie al fermo immagine dipinto da Ninjaz.

La città per Stefano è una storia per immagini che viene raccontata sul muro in un susseguirsi di frame, come in un film: una storia ancora viva e che vale la pena di narrare.

L’appuntamento è per sabato 13 maggio alle 12 nel sottopasso di via Vallepiatta, lato stazione ferroviaria, per presentare ufficialmente il murales e per omaggiare arte e sport che aggregano e rigenerano spazi urbani.

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