La presentazione sarà accompagnata dai canti anarchici eseguiti da “I Disertori”

Riprendono oggi, presso la piazza d’Armi del Cassero della Fortezza di Poggibonsi, le iniziative dell’associazione “La Scintilla”. Protagonista del primo incontro è il libro di Massimo Bucciantini, Addio Lugano bella. Storia di anarchici, ribelli e lombrosiani (Einaudi 2020), premio Pozzale -Luigi Russo. Con ingresso alle 18:15 e inizio alle 18:30, in colloquio con Riccardo Bardotti e Francesco Cavalieri, Massimo Bucciantini racconterà la vicenda, davvero straordinaria, di Pietro Gori, una delle figure più belle della storia dell’anarchia, autore della celebre canzone che dà il titolo al libro. Lo farà raccontando quell’Italia, di passioni e di repressioni. Durante la conversazione i “Disertori” canteranno alcune della più belle canzoni popolari della tradizione anarchica. Coordinerà Dario Ceccherini.

Iniziativa dell’Associazione “La Scintilla” in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Siena e con l’Associazione LaGorà. Con il patrocinio del Comune di Poggibonsi
Ingresso libero. Saranno puntualmente rispettate le prescrizioni anticovid.

Prenotazioni consigliate: lascintilla.associazione@gmail.com

Il libro

Fine Ottocento. Una storia che si dipana tra Pisa, Milano, Lugano, Livorno, Rosignano, l’Isola d’Elba, ma anche l’America, sulle tracce di una celebre canzone che dà il titolo al libro, e del suo autore, Pietro Gori: un avvocato, un poeta, un anarchico «socialmente pericoloso», che si trova a vivere una delle stagioni più tormentate della nazione. Un’epoca in cui l’antropologia criminale di Cesare Lombroso – col consenso di psichiatri, giuristi e funzionari di polizia – aveva il compito di costruire una sistematica rete di controllo per ogni tipo di devianza, anche la devianza politica. E soprattutto quella che proclamava patria «il mondo intero» e unica legge la libertà.

L’autore

Massimo Bucciantini insegna Storia della scienza all’Università di Siena. Tra i suoi libri Contro Galileo. Alle origini dell'”affaire” (1995), Italo Calvino e la scienza. Gli alfabeti del mondo (2007). Per Einaudi ha pubblicato Galileo e Keplero (2003), Esperimento Auschwitz (2011, Premio Mario Di Nola dell’Accademia Nazionale dei Lincei), Il telescopio di Galileo. Una storia europea (con Michele Camerota e Franco Giudice, 2012), Campo dei Fiori. Storia di un monumento maledetto (2015, Premio Viareggio- Rèpaci per la saggistica), Un Galileo a Milano (2017) e Addio Lugano bella. Storie di ribelli, anarchici e lombrosiani (2020).

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