E’ diventato in poco tempo uno dei musei open air più importanti d’Italia. L’archeodromo di Poggibonsi, però, ha bisogno di manutenzione straordinaria. Per questo è stata aperta una raccolta fondi per i lavori
Un decadimento naturale delle struttura dovuto principalmente al maltempo, ma anche ad atti di vandalismo, e al fatto che le capanne che compongono il museo open air più famoso d’Italia sono costruite tutte con materiali naturali.Un parco che ha fatto parlare di sè alla tv nazionale in diverse occasione, meta di gite turistiche su modello estero che valorizza la storia del luogo e la fa rivivere anche con eventi live con personaggi che ricreano i mestieri e l’atmosfera dell’Alto Medioevo.
I lavori all’Archeodromo sarebbero urgenti per evitare che il grande lavoro fatto negli anni vada perduto.
Per questo è stata aperta una raccolta fondi attiva sul portale nazionale dell’Art Bonus.
Le strutture che richiedono maggiore lavoro sono la capanna C3 (la longhouse) e la C1 (la capanna contadina dotata di pollaio esterno).
“I lavori previsti sono notevoli e costosi; oltre ai tetti di ambedue le strutture – scrivono su Facebook dall’Archeodromo – la C3 vedrà l’abbattimento non solo dell’intera copertura ma anche dell’intero elevato ovest (oltre 16 metri di lunghezza) e la loro ricostruzione. Abbiamo aperto pertanto nel portale nazionale dell’Art Bonus una scheda dell’intervento previsto nella sezione “Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici”.
Saranno sufficienti somme di danaro anche minime per poter garantire di preservare nel tempo uno dei gioielli più importanti per Poggbonsi.