Sarà una festa più spirituale, all’interno dell’antico complesso monumentale, aperta a tutti

Ha raggiunto la 45esima edizione, la Festa della Magione, che si terrà all’omonimo Castello domenica 14 e mercoledì 17 Maggio.

Un appuntamento per riscoprire uno degli scrigni d’arte più preziosi di Poggibonsi e della Valdelsa, un tesoro salvato negli anni 70 dal Conte Marcello Cristofani, che vi ha creato la residenza per gli Scout e per il ricostituito ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo.

Infatti questa perla d’architettura medievale, che ha avuto un grande ruolo nel tratto valdelsano della Francigena, è stata una vera Magione Templare, sede dei cavalieri che hanno difeso la cristianità, segnando culturalmente un’epoca.

Oggi la Magione conserva la sua missione spirituale, essendo sede di un’ordine che ha consacrati in tutta Europa, legata alla tradizione cattolica e al rito latino.

Domenica 14 maggio alle ore 9.30 ci sarà la solenne celebrazione liturgica cantata, presso la Chiesa romanica di San Giovanni in Jerusalem , mentre alle 18 si terrà quella letta. Per tutta la giornata sarà possibile effettuare le visite guidate all’intero complesso monumentale, uno dei più autentici e conservati del genere a livello europeo.

Invece mercoledì 17 maggio l’appuntamento è nel pomeriggio, per un momento più spirituale, con la santa messa alle ore 18.30.

Il Castello della Magione risale al secolo XI. Il 5 Settembre 1140 venne donato da Gottifredo di Arnolfo e da Arnolfino di Cristofano, eredi dei fondatori, ai Monaci dell’Abbazia di San Michele a Poggio Marturi, i quali lo affidarono ai Cavalieri del Tempio, divenendo così una delle numerose “Mansiones” o “Domus Templi” sulla via Francigena.
Nel 1312 l’Ordine del Tempio fu soppresso e la Magione passò ai Cavalieri Ospedalieri.

Negli anni il castello fu abbandonato e ridotto al degrado, con le terre passate a podere, cambiando diversi proprietari, tra cui i Principi Corsini. Nel 1979 fu acquistato dal conte Marcello Alberto Cristofani che lo donò come dotazione patrimoniale e Sede Magistrale alla Milizia del Tempio appena fondata.

Dopo la donazione si dette inizio al difficile lavoro di restauro dell’intero complesso, al quale parteciparono molti poggibonsesi e valdelsani.

Oggi il Castello conserva molti segni della sua antica origine, e al suo interno si può respirare un’atmosfera di vivo Medio Evo.


Paolo Moschi
Un etrusco con gli occhi puntati sulla Valdelsa. Aperto a tutto quanto si muove nelle città e nei paesi a nord di Siena, per raccontare la vitalità di terre antiche e orgogliose, ma anche dal cuore grande

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