Iniziati i sopralluoghi nella parte sud del territorio. 3000 i punti luce interessati dalla futura riconversione

Al via i sopralluoghi sulla pubblica illuminazione, propedeutici al secondo e ultimo stralcio del progetto di efficientamento che riguarderà l’ultima parte di città che non è stata ancora interessata da questa operazione di riconversione. Il primo stralcio del programma ha già riguardato circa 2.000 punti luce che sono stati riconvertiti a nuove tecnologie a led capaci di migliorare il servizio e di abbattere inquinamento e spese.

“Un intervento ormai prossimo al completamento – dice l’assessore Roberto Gambassi – che abbiamo accompagnato con l’iter necessario per affidare la progettazione anche del secondo stralcio di lavori che riguarderà la parte sud del territorio”. La prima tranche di intervento ha riguardato la sostituzione di circa il 40% delle vecchie lampade a sodio e mercurio. Il lavoro è stato finanziato con oltre 1 milione di euro stanziati da parte dell’amministrazione comunale e ha riguardato la parte nord della città, circa 120 strade. L’intervento, realizzato per il 90%, è stato sospeso e si completerà nelle prossime settimane per la necessità di attendere alcune forniture per specifiche armature stradali oggetto di relamping.

Il secondo stralcio del programma riguarderà gli ultimi 3mila corpi illuminanti di vecchia generazione ancora attivi sul territorio comunale. In questi giorni si sono avviate le verifiche su punti luce, impianti, armature e quant’altro sia necessario per definire l’intervento. I sopralluoghi si completeranno nell’arco di una settimana e saranno base per la progettazione a cura del soggetto a cui il servizio è affidato.

“Si tratta di una operazione importante per migliorare il servizio e renderlo più efficiente e più corrispondente anche alle esigenze di sostenibilità ambientale – dice Gambassi – Dalle prime rilevazioni effettuate, che necessitano chiaramente di maggiore organicità e di attende la fine dei lavori, emerge già un risparmio considerevole del 70%. Quando l’operazione sarà terminata su tutto il territorio avremo un risparmio annuo in totale di almeno 300mila euro e un abbattimento di circa 600mila tonnellate di CO2 equivalenti delle 1,4 milioni prodotte ogni anno dalla pubblica illuminazione con una riduzione del 43,4% delle emissioni in atmosfera”.

“I dati dei consumi 2021 dei punti luce efficientati, pur non ancora completi fino alle prossime settimane, danno segnali sul fatto che si possa anche andare molto oltre l’abbattimento del 43,4% delle emissioni serra – dice Gambassi – La tecnologia che migliora costantemente si unisce ai tempi corretti in cui è stata fatta la scelta progettuale che si inserisce nel più ampio spettro di azioni che fanno parte del PAESC, il Piano dell’Energia, e del PUMS, quello della Mobilità”. “I due strumenti stanno andando a compimento – chiude Gambassi – e le azioni che usciranno dal percorso condiviso segneranno una stagione pluriennale di interventi che vedono la forte assunzione di responsabilità dell’Amministrazione riguardo il contenimento dei fattori scatenanti i cambiamenti climatici con un miglioramento della qualità della vita dei cittadini di oggi e di domani. La stessa consapevolezza sul contributo di ognuno a questa riduzione delle emissioni e al bel modo di vivere a Poggibonsi sarà oggetto di un percorso di partecipazione con i cittadini”.

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