Il sindaco di Poggibonsi David Bussagli si dichiara contrario alla costruzione di un McDrive sul confine con Barberino Tavarnelle e si rivolge al sindaco del comune fiorentino: “Quale è l’interesse generale così forte che giustifica questa realizzazione in un’area già compromessa?”

“L’Amministrazione comunale di Barberino Tavarnelle (per il tramite del suo dirigente), con risposta alla nostra ulteriore critica formale relativa al progetto di insediamento previsto sul confine, ci comunica nella sostanza di voler proseguire con l’iter per l’apertura di un McDrive. La prima foto sotto mostra l’area interessata”. Questo è quanto si legge in un post di Facebook condiviso da David Bussagli, sindaco di Poggibonsi, che spiega la situazione in atto con il comune di Barberino Tavarnelle e la vicenda legata all’apertura di un McDrive in una zona già fortemente urbanizzata.

“La zona di confine dove si prevede l’ennesima costruzione – prosegue Bussagni – è già fortemente compromessa per le pessime scelte urbanistiche fatte principalmente dalle amministrazioni di Barberino negli anni e decenni scorsi.

Poche sono le zone ancora non urbanizzate che assumono una funzione importantissima di connessione ecologica e disconnessione paesaggistica.

È il tempo in cui si contrasta il consumo di suolo, l’urbanizzazione di ogni spazio. È il tempo della sostenibilità ambientale, del rispetto delle generazioni che verranno che hanno il diritto di poter vivere in uno spazio vivo.

Noi siamo contrari, fortemente contrari alle scelte di Barberino Tavarnelle e a questa in modo particolare.

Lo abbiamo detto nei modi formali e informali possibili. Ogni volta parole di apparente comprensione. I fatti tuttavia raccontano altro.

L’ultima nostra comunicazione ha anche formalizzato criticità in ordine alla viabilità. Ci rispondono con uno studio commissionato dal privato in cui sembra tutto risolto. Le altre due foto sotto le abbiamo scattate questa mattina. Ognuno, guardandole, può farsi la propria idea.

Ma non è la viabilità il fatto più rilevante. È rilevante la visione urbanistica che si ha e che si deve tradurre in atti.

Al Sindaco e al vicesindaco di Barberino Tavarnelle (già sindaco di Barberino in precedenza) pongo due semplici domande:

Quale è l’interesse generale così forte che giustifica questa ulteriore realizzazione in un’area già compromessa?

Se (e solo se) l’interesse generale (di cui sopra) non fosse così marcato quale altra ragione giustifica questa scelta?”

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