Seven Seasons in Siena apre una finestra sulla vita quotidiana dei senesi, rivelando le gioie che si provano quando si smette di essere spettatori e si inizia a prendere parte attiva alle tradizioni del Palio

“Seven Seasons in Siena: My Quixotic Quest for Acceptance Among Tuscany’s Proudest People” è un racconto scritto da Robert Rodi, uno scrittore di Chicago, pubblicato per la prima volta nel mese di giugno del 2011 e che vede la città del Palio protagonista. Di recente il numero di copie digitali vendute è arrivato a superare il milione. Il libro racconta le avventure e le emozioni di un americano che arriva a Siena durante la sua festa più importante con qualche amico e una scarsa conoscenza dell’italiano. Da queste pagine trapelano gli animi dei contradaioli con i quali il protagonista si imbatte.

Emozioni e tensioni così spettacolari da contagiare il lettore pagina dopo pagina. Un racconto pieno di dettagli e di suspense, che offre lo spaccato cittadino in un momento straordinario e atteso tutto l’anno, in grado di restare impresso nelle menti di chiunque provi soltanto ad avvicinarcisi. Ad ispirare lo scrittore a riportare in prima persona la sua testimonianza del soggiorno a Siena, inizialmente pervaso dal senso di inadeguatezza, è stato il senso di appartenenza che si irradia tra i senesi concentrati dalla tradizione. Colpito, Rodi intraprende un piano per insinuarsi e imparare i modi e ottenere l’accettazione del popolo senese.

Seven Seasons in Siena è la storia della storia d’amore di Rodi con il popolo di Siena e dei suoi tentativi goffi, sinceri, a volte riusciti, a volte disastrosi, di diventare un membro naturalizzato della Nobile Contrada del Bruco nonostante le tante difficoltà. Come sottolinea uno dei locali, qualcuno che è americano, gay e scrittore è l’equivalente di un triplo unicorno in questo angolo di Toscana. Ma come un fantino al Palio che sopravvive alla concorrenza in dirittura d’arrivo, Rodi è determinato a logorare ogni resistenza.

Immergendosi nella vita della contrada in sette visite in diversi periodi dell’anno – lavorando nelle cucine, gareggiando negli eventi atletici e padroneggiando la politica intricata delle varie faide e alleanze – l’ultimo outsider inizia lentamente a trovare la suo strada nei cuori di questo popolo orgoglioso e straordinario.

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