De Mossi: “Questa targa ci farà sempre ricordare una delle donne più iconiche di tutto il novecento”
Una Piazza, a Taverne d’Arbia, nella strada delle Ropole, intitolata ad Oriana Fallaci, la prima grande donna giornalista e corrispondente di guerra italiana. Una donna che insisteva molto sul fatto di essere coerenti con le nostre azioni e rispettare la costituzione e le leggi, perché le nostre leggi accolgono tutti ma chi arriva deve rispettarle. All’inaugurazione erano presenti il Sindaco Luigi De Mossi, l’assessore al decoro urbano Silvia Buzzichelli e il maestro Massimo Lippi che ha contribuito alla realizzazione dell’opera che si trova nella piazza.
“Ringrazio tutti coloro – sostiene il Sindaco Luigi De Mossi – che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa perché questa è una scultura viva. Un’opera d’arte va vissuta, va goduta e proprio per questo abbiamo deciso di portarla in una piazza dove i bambini vengono a giocare. Deve essere il simbolo della ripartenza perché siamo in un luogo di aggregazione per antonomasia e vogliamo tornare a trovarci in piazza, tutti insieme, questo è il nostro auspicio. La crisi che stiamo vivendo deve essere un’opportunità, non dobbiamo mai sprecare le crisi e questo è il nostro obiettivo; ecco perché abbiamo voluto abbellire con “Il sole sorgente” una parte della città di Siena perché Taverne d’arbia è un quartiere di Siena come tutti gli altri, non è una periferia. Oriana Fallaci è stata una donna coraggiosa, che ha fatto la guerra del Vietnam e che ha visto il bello e il brutto di tutto il novecento”.
“Ringrazio tutti – afferma l’assessore Silvia Buzzichelli – per essere presenti a questa inaugurazione. Sono onorata di dedicare una piazza ad Oriana Fallaci perché è stata una grande donna e una grande giornalista. Abbiamo scelto questo luogo perché si prestava a un’intitolazione del genere, siamo in un quartiere popolato e questi giardini sono molto frequentati. Abbiamo voluto abbellire la piazza con l’opera del maestro Lippi, mi auguro che questa nostra iniziativa venga apprezzata dai cittadini del quartiere“.
“Oggi Taverne d’Arbia – continua il maestro Massimo Lippi – acquista un pò più di importanza perché a difenderla ci sarà la grande Oriana Fallaci. Quest’opera è il monumento per tutti gli uomini che sono illuminati dalla ragione e dalla bellezza perché Oriana Fallaci incarnava alla perfezione queste due caratteristiche. La scultura può essere facile a farsi ma bisogna poterla vedere prima; questa è l’espressione di qualcosa che sorge, come la natività del sole, e tramonta nella montagna di Siena. Ringrazio il Sindaco Luigi De Mossi, l’assessore Silvia Buzzichelli, Alberto Tirelli, l’ingegner Ceccotti, l’architetto Andrea Milani e l’ingegner Riccardo Manganelli che ha avuto la bontà di fare il cemento dell’opera”.