Il giovane centrocampista della Pianese fa il punto della situazione

“Purtroppo nelle prime giornate, nonostante si giocasse bene con tantissime palle gol costruite, i risultati non arrivavano, ma in quest’ultimo mese ci siamo ripresi alla grande conquistando molti punti. Speriamo di continuare con questa striscia di risultati positivi, tra di noi c’è molta fiducia”.

A fare il punto della situazione in casa Pianese è il centrocampista Marco Tampwo, classe 2002, al secondo anno con la maglia della squadra amiatina.

“Questo è il secondo anno che sono alla Pianese – aggiunge -, mi trovo veramente molto bene in un ambiente giusto per giocare a calcio. A Piancastagnaio sono molto contento, sereno e mi sento veramente bene, con una grande squadra e un gruppo fantastico. Ogni giorno mi alleno al massimo, seguendo i consigli del mister e dei miei compagni di squadra, spero di poter debuttare presto in serie D.

Purtroppo a causa di un infortunio sono fermo, ma tornerò presto per dare il mio contributo alla Pianese. Le esperienze con la Vigor Perconti e lo scorso anno con la Berretti della Pianese mi hanno insegnato molto, ho avuto grandi mister: alla Vigor ho legato tantissimo con l’allenatore Andrea Persia che mi ha dato molti consigli, così come mister Riccardo Chechi la scorsa stagione.

Per quanto riguarda le mie caratteristiche sono un centrocampista a cui piace molto giocare la palla e fisicamente forse sono anche un po’ troppo strutturato vista la giovane età. Spero di migliorare in ogni allenamento e trovare sempre grandi motivazioni.

Nella Pianese di quest’anno mi stanno aiutando tantissimo i calciatori con maggiore esperienza come capitan Gagliardi e il vice Simeoni: sono bravissimi sia a livello umano che calcistico. Stanno dando una grandissima mano ai tanti giovani come me e non devo fare altro che ringraziarli.

Noi giovani abbiamo bisogno di queste persone come Gagliardi e Simeoni, insegnano tantissimo e dobbiamo essere bravi a seguire i loro consigli. Siamo un gruppo bellissimo e speriamo di continuare così”.

L’intervista di Marco Twampo

(fonte uspianese.it)

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