Il punto sul calciomercato bianconero. Due attaccanti potrebbero lasciare il Monte Amiata

Nemmeno un mese fa terminava il campionato di Serie D: da quell’ultima giornata, la Pianese ne uscì “cornuta e mazziata”, con un mancato posto nei playoff frutto di un arbitraggio “denunciato” a più riprese nel dopo-gara sia dal tecnico Roberto Bacci che dal presidente Maurizio Sani. Il tecnico lucchese, inizialmente, non sembrava certo di rimanere: il crescendo di prestazioni – dopo che era subentrato a sorpresa a Guido Pagliuca a metà aprile – hanno però pienamente convinto il direttore generale Renato Vagaggini, che ha deciso così di confermarlo anche per la prossima stagione. Quella dell’allenatore, com’è ovvio, è stata la prima ufficialità della stagione: dopo, si è passati all’allestimento della rosa e ad un inaspettato cambio di sponsor tecnico, con Kappa che ha sostituito Erreà (subentrato nella storica stagione della Serie C, a sua volta, a Legea).

I primi a essere stati riconfermati sono stati i senatori: il capitano Francesco Gagliardi e il vice Luca Simeoni, infatti, rimarranno in bianconero rispettivamente per l’undicesima e quinta stagione consecutiva: il difensore senese classe ’88 sposò la Pianese nell’ormai remoto 2011, e da allora ha effettuato 276 presenze e 2 gol; al contrario il centrocampista ligure, che compirà 31 anni a settembre, è arrivato a quota 118 presenze e 10 gol (di cui uno quest’anno col Montevarchi). Successivamente, è stata annunciata la permanenza del terzino Valerio Coccia, arrivato durante il mercato invernale dal Trastevere, e del centrocampista Esmeraldo Kondaj (28 presenze e 2 gol); Vagaggini è riuscito a trattenere anche il forte mediano Simone Marino, su cui era piombata la Lucchese di Pagliuca (che lo aveva avuto anche a Ghiviborgo qualche anno fa) e Lorenzo Lepri, trequartista estroso per cui Bacci ha sempre speso belle parole. Ora, però, arriva il difficile.

Secondo le ultime notizie di mercato, infatti, almeno due giocatori potrebbero abbandonare il Monte Amiata: nella fattispecie, potrebbero non vestire più il bianconero né Davide Arras, bomber da 16 reti stagionali, né Andrea Zini, mancino puro coinvolto, tra assist e gol, in 15 occasioni. Sull’attaccante sardo, arrivato in estate dal Foligno, si stanno sprecando le offerte anche dal calcio professionistico: inizialmente il Catanzaro e il Novara avevano chiesto di lui, ma nelle ultime ore stanno prendendo corpo le ipotesi legate al Mantova e al Grosseto (quest’ultima, soprattutto, sembra davvero vicina all’accordo). Per l’esterno pisano scuola Arezzo, invece, sembra ormai imminente il suo approdo alla Sambenedettese, ma chissà che il giocatore non possa cambiare idea dopo che la bocciatura, da parte della Co.Vi.Soc, della richiesta di iscrizione in Serie C della società rossoblu. Il mercato, insomma, è in continuo fermento: alcune fonti darebbero vicine alla Lucchese il trio formato dai difensori Giorgio Chinnici e Francesco Folino e dall’esterno Matteo Remorini. Il tutto sarà valutato nei prossimi giorni.

Al momento, sono due i giocatori che hanno già preso una strada diversa da quella che porta a Piancastagnaio: Katriel Islamaj, infatti, è già stato ufficializzato al Real Forte Querceta e Marco Tampwo – che in due anni ha raccolto soltanto 6 presenze – ha accettato il progetto del Fiuggi, dove potrà mettere un po’ di esperienza nelle gambe in vista di un futuro ritorno in bianconero. Tante possibili cessioni, insomma, rese necessarie anche dall’obbligatorietà degli under in campo. Per quel che riguarda gli arrivi, invece, le Zebrette potranno contare su Michele Cesario, punta classe ’95 che ha trascorso l’ultima stagione tra Real Giulianova (girone F, 26 presenze e 6 gol) e Foligno (girone E, 8 presenze e 5 gol). Oltre a lui, i rumors di mercato danno la società amiatina molto vicina a Roberto Convitto, attaccante del 1996 reduce da un’annata complicata tra Lucchese e Sanremese ma che nel biennio precedente era andato in doppia cifra con il Licata (girone I), mentre non trova conferma l’ipotesi di un ennesimo ritorno in bianconero di Damiano Rinaldini in seguito alla negativa annata trascorsa al Badesse.

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