Occasione sfumata per le Zebrette: Lepri le fa saltellare virtualmente a +5 ma Marcheggiani pareggia su rigore

PIANESE – FOLLONICA GAVORRANO 1-1
Reti: st 15′ Lepri, 31′ Marcheggiani

Pianese (3-4-1-2): Ricco; Barbetta (10′ st Pinto), Simeoni, Kondaj; Lepri L., Irace, Grifoni (42′ st Pandimiglio), Marino; Ledonne (27′ st Menga); Kouko, Mugelli (23′ st Lopez). A disp. Balli, Morelli, Gagliardi, Guadalupo. All. Vitaliano Bonuccelli
Follonica Gavorrano (3-4-1-2): Ombra; Diana, Dierna, Battistelli; Origlio, Fremura (23′ st Macchi), Souare, Barlettani (39′ st Mininno); Khribech (45′ st Poli); Pino (21′ st Lorusso), Marcheggiani. A disp. Blundo, Bellini, Monticelli, Giovannucci, Lepri T.. All. Marco Bonura
Arbitro: Antonio Monesi di Crotone (Celestino-Cozza)
Note: angoli 6-7. Ammonito Origlio, Barlettani, Battistelli, Macchi. Recupero: pt 2′, st 5′

Niente da fare. Un inizio di secondo tempo spettacolare non permette alla Pianese di perfezionare la fuga in vetta alla classifica del girone E. Il primo posto è confermato – questo è innegabile – ma la distanza dal faraonico Arezzo rimane di “soli” 3 punti, con gli amaranto che hanno dalla loro anche lo scontro diretto di metà dicembre. Per gli amanti delle statistiche, si tratta del settimo pareggio negli ultimi dodici confronti: sarebbe stato strano, guardando i numeri, un risultato diverso.

Dopo quindici secondi la Pianese suona subito il campanello dei tiri col diagonale di Mugelli che non impensierisce troppo Ombra. Quando di minuti ne passano cinque Grifoni, vinto il rimpallo sul diretto marcatore, esplode il destro a giro su cui il portiere grossetano è superlativo. Il FolGav risponde con una punizione di Marcheggiani che finisce altissima. I padroni di casa sono decisamente in palla e impongono il proprio predominio da una parte all’altra del campo: Lepri L., che da qualche settimana è diventato padrone della corsia esterna amiatina, giunge alla staffilata, salvata in due tempi da Ombra. Intorno al ventesimo, ecco la prima vera occasione per sbloccare il risultato: Marcheggiani pesca Pino che, completamente solo, tira centralmente costringendo Ricco ad alzare in angolo. Il risultato rimane fermo sullo 0-0 senza grosse emozioni fino al secondo minuto di recupero quando Mugelli, dopo una corsa di 100 metri che più che lui stesso ricordava George Weah, serve Irace che, armato il destro, scheggia la traversa. Con questo contropiede – e con l’atteggiamento un po’ poco ortodosso di Khribech nei confronti del secondo assistente per un colpo preso in faccia – si conclude la prima frazione di gioco.

Il secondo tempo inizia subito in maniera feroce: Grifoni vede il taglio di Lepri che, in spaccata, colpisce la sfera e fa fare un miracolo a Ombra. Trenta secondi dopo succede di tutto in area tanto che non si capisce né come gli amiatini facciano a non segnare né come la difesa grossetana riesca a non farsi segnare. La Pianese è sostanzialmente rientrata in campo con l’unico imperativo di vincere e diventa un pesante martello che batte in ogni zona del campo. Mugelli è una furia e prima va vicino al gol su diagonale e poi permette a Kondaj di concludere a porta sicura, ma l’albanese sbaglia grossolanamente. Il FolGav tenta di uscire dalla sua metà campo e ci riesce piuttosto bene quando Marcheggiani, in mezza rovesciata, impegna Ricco; la partita vive però di continui rovesciamenti di fronte e Ledonne – tra i migliori in campo – esplode un missile terra-aria che viene ancora salvato provvidenzialmente da Ombra. Il fantasista ex Juventus, qualche minuto più tardi, concede a Kouko la possibilità di segnare ma l’ivoriano arriva sbilanciato all’appuntamento col pallone e manda alto. Finalmente, all’ora di gioco, la Pianese passa in vantaggio: Grifoni, sulla destra, ubriaca il diretto marcatore e crossa per Kouko, che in scivolata devia la sfera sul secondo palo dove Lepri, tutto solo, non deve far altro che depositare in rete da due passi. Inizia la girandola dei cambi e per i giocatori locali ci sono solo applausi; Menga, tra i sostituti, va vicino a pescare il jolly con un tiro che scende imprevedibilmente e fa la barba al palo. Passati due terzi di gara, ecco il patatrac: Pinto atterra ingenuamente Lorusso in area e permette a Marcheggiani di pareggiare su penalty. Il match, giunto a questo punto, vive di sussulti sporadici: prima di un tocco di mano al 95′ che grida vendetta c’è spazio solo per il tiro al volo di Menga, spiedicciato in qualche modo da Ombra. Il risultato non cambia: le Zebrette confermano la prima posizione ma, ahimè, la distanza dalla seconda rimane quasi invariata.

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