Montomoli, Fabio o la corsa in solitaria: ecco le tre opzioni della lista di Staderini dopo la rottura con Pacciani

Le sorprese a Siena in vista delle prossime elezioni amministrative proprio non finiscono mai. Non bastava il “caso massoneria” e la virata del centrodestra, con qualche vuoto di vento di troppo, verso Nicoletta Fabio. Ora ci si è messo anche il listone civico che fa capo a Fabio Pacciani a fare un bel po’ di confusione. Come svelato da Gazzetta di Siena, infatti, Marco Falorni era pronto a far parte della lista di candidati di Sena Civitas e dunque ad appoggiare lo stesso Pacciani. Il quale, però, non ha gradito e, di fatto, ha reciso un legame che durava fin dall’inizio del suo percorso, prima dell’estate 2022.

Le smentite effettuate dallo stesso Pacciani con un post su facebook dopo la rivelazione della Gazzetta, in qualche modo confermata da alcune dichiarazioni del coordinatore comunale di Fdi Enrico Tucci, sempre sui social, si sono sciolte come neve al sole. O forse Sena Civitas ha giocato un po’ come il gatto con il topo. Fatto sta che la lista di Marignani e Staderini, imbarcato Falorni, esce dalla coalizione di Pacciani.

Del resto sempre la Gazzetta ha segnalato il Falorni “di lotta e di governo” delle ultime settimane, che evidentemente preludeva a una scelta del genere. Entrare a far parte di un gruppo che nel 2018 prima ha appoggiato Sportelli candidato a sindaco, poi De Mossi al ballottaggio, poi ha espresso l’assessore Appolloni, poi è uscito dalla maggioranza di governo perché lo stesso De Mossi si è rifiutato di rimuovere la stessa Appolloni, quindi si è “alleato” in consiglio comunale con Piccini e il Pd, ha appoggiato Pacciani e poi ha lasciato la coalizione. Mentre nel frattempo Falorni era saldamente in maggioranza, con ruolo anche di capogruppo.

E adesso? Dove andrà Sena Civitas? Le opzioni appaiono tre

Con Montomoli

Alcune indiscrezioni danno per quasi fatto l’accordo con Emanuele Montomoli, il quale avrebbe, dopo l’uscita del centrodestra, più di una difficoltà a mettere insieme la sua lista di appoggio. Il problema rimarrebbe però che il sopracitato Falorni (ricordiamo eletto nella lista civica di De Mossi nel 2018 e attuale presidente del consiglio comunale, nonché candidato a ottobre per le elezioni politiche con l’Udc) ha partecipato alle riunioni politiche del centrodestra (appunto in quota Udc) che hanno deciso di “scaricare” il candidato dichiaratosi massone. Gli ambienti cattolici vicini a Falorni e Sena Civtas, inoltre, gradirebbero?

Con Fabio

Difficile (non impossibile) anche apparentarsi con il centrodestra e Nicoletta Fabio, perché Sena Civitas è stata per anni all’opposizione e ha attaccato su quasi tutto l’attuale maggioranza, partiti compresi. Ricucire in pochi giorni diventerebbe quanto meno “confusionario” agli occhi di un elettorato che magari vota a destra, ma che per lungo tempo ha seguito le lotte di Staderini in consiglio comunale contro Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia e il governo De Mossi.

Da soli

Opzione da non scartare, a questo punto, la corsa in solitaria per l’ottavo (nono se consideriamo il Movimento Cinque Stelle con Elena Boldrini) candidato a sindaco a Siena. Nomi? Gli stessi Pietro Staderini e Marco Falorni.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui