Lunedì un nuovo incontro tra le parti: futuro a rischio per 26 dipendenti di Pay Care
E’ ancora molto incerto il futuro di ventisei dipendenti di Pay Care, che ieri si sono riuniti in assemblea sindacale. Sono ventisei i dipendenti che stanno continuando a vivere una fase di grande incertezza, dopo la revoca della commessa di lavoro di Credit Agricole.
“Dal 1 di luglio ci sarà il passaggio al nuovo committente Covisian – spiega Massimo Onori della Fiom Cgil – ma al momento non ci sono le garanzie per firmare l’accordo da parte dei lavoratori. Covisian infatti si è impegnata a riassorbire tutto il personale, ma con contratti diversi rispetto a quelli che hanno attualmente i dipendenti e con tutta una serie di penalizzazioni in termini di sanità integrativa, fondo pensione, reperibilità, orari di lavoro”.
“Inoltre – prosegue – c’è il grosso punto interrogativo che riguarda la sede lavorativa, che è attualmente a San Martino, nel comune di Monteriggioni. Covisian garantisce di mantenerla fino al 31 dicembre, ma sul dopo non dà certezze.
Insomma la situazione è fortemente incerta e i lavoratori sono in fermento.
“Ci siamo dati nuovamente appuntamento lunedì prossimo 28 giugno – aggiunge Onori – con i rappresentanti di Pay Care e Covisian, ma se le cose rimarranno così non ci sono i margini per un’intesa”. Le parti si incontreranno per l’ultima volta e alle ore 11 è prevista un’ultima assemblea lavoratori nel piazzale della Tognazza.
Una situazione che si va ad affiancare a quella del servizio Help desk del Monte dei Paschi di Siena, l’assistenza tecnica hardware e software alle filiali della rete, che, secondo quanto emerso nei giorni scorsi, Rocca Salimbeni sta cedendo a Fastweb: fino a questi giorni le attività erano eseguite sul territorio senese dalle lavoratrici lavoratori di Base Digitale Spa (ex Bassilichi Spa). Dal primo luglio le attività, invece, saranno effettuate da Tirana.