Il rettore Pratesi: “Ci stiamo lavorando”. Al momento scadenza al 7 ottobre

L’Opera della Metropolitana pensa a un prolungamento della scopertura del pavimento del Duomo. E’ l’ipotesi che sta circolando, anche se il rettore Guido Pratesi, durante la presentazione del restauro della Madonna col Bambino del Sassetta, si è limitato a dire “ci stiamo lavorando”. Attualmente il pavimento della Cattedrale sarà visibile fino al 7 ottobre, ma il grandissimo successo riscontrato, unito naturalmente alla volontà di incentivare i flussi turistici in città visto anche il periodo difficile per l’emergenza Coronavirus, potrebbe indurre Opera e Civita (che gestisce il patrimonio museale dell’Opa) a prolungare questa scadenza, naturalmente sempre nel rispetto dell’immenso patrimonio artistico custodito all’interno del Duomo di Siena.

Quello che è certificato, intanto, è che, come ha sottolineato sempre Pratesi a margine della presentazione del restauro Madonna col Bambino, il grande capolavoro del Sassetta, che l’Opera della Metropolitana ha registrato fin qui presenze “che si assestano sul 50 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”. In sostanza, rispetto ai numeri registrati in un periodo di normalità, Siena è riuscita a confermare la metà della presenze di turisti. Un successo se pensiamo al lockdown prima, le misure di contenimento e le restrizioni negli spostamenti poi e un’oggettiva difficoltà di movimento da parte del turismo straniero e non. Siena “è la prima fra le città d’arte – ha sottolineato ancora Pratesi – grazie al suo immenso patrimonio, che vogliamo continuare a valorizzare anche nei prossimi mesi con ‘l’altra stagione’ a cui stiamo lavorando: Le altre città d’arte sono ferme al 30 per cento e in molti casi i numeri in questa fase stanno anche scendendo”.

Il pavimento “più bello, grande e magnifico che sia mai stato fatto”, così Giorgio Vasari ha definito quest’opera iniziata nel Trecento e andata avanti fino all’Ottocento, su disegno di tanti artisti come Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi e Pinturicchio. Si tratta di 56 tarsie il cui messaggio richiama costantemente la Sapienza. Il Duomo di Siena è aperto alle visite dalle ore 10.30 alle 18.00 dal lunedì al sabato e, durante il periodo della scopertura del pavimento, la domenica con orario 9.30 – 18.00. L’ultimo ingresso è mezz’ora prima della chiusura.I biglietti per visitare la cattedrale costano 8 euro, il ridotto 6 euro (gruppi e scolaresche), ticket gratis invece per i bambini fino ai 6 anni, i disabili, i religiosi, i giornalisti accreditati, gli studenti dell’Università di Siena e per stranieri, i residenti e nati nel Comune di Siena.

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