Presentato Marco Rizzo, candidato alle suppletive per il Partito Comunista
Questa mattina, a Palazzo Patrizi, si è tenuta la presentazione ufficiale del Segretario del Partito Comunista Marco Rizzo, candidato alle elezioni suppletive. La conferenza stampa è stata organizzata da Nicola Bettolini, Segretario della Federazione Provinciale Senese del Partito Comunista. All’incontro erano presenti i giornalisti che hanno potuto interloquire con Marco Rizzo chiedendogli il suo programma politico.
“Sono qui perché vorrei evitare – afferma Marco Rizzo – che ci fossero degli scambi di favori all’interno della politica. Spesso capita che questo mondo sia malato e che la politica venga influenzata dall’economia e dalla finanza. Altre volte succede che si creano degli inciuci; magari parlando del seggio alla camera nascono degli accordi per il prossimo Sindaco della città. Noi abbiamo un’idea diversa di come batterci per Siena e personalmente credo di essere una valida alternativa a due deputati che, se venissero eletti, Marrocchesi Mrazi e Letta, voterebbero insieme per lo stesso governo perché fra i due non c’è nessuna differenza. Noi vogliamo partire dalla unicità del territorio, caratterizzato da lavoratori dipendenti, da piccoli imprenditori e piccoli artigiani che devono essere più tutelati rispetto alle multinazionali. E’ incredibile che ci siano delle e-commerce che non pagano le tasse in Italia e i nostri commercianti e artigiani che invece si trovano costretti a chiudere.”
Marco Rizzo ha inoltre affrontato il tema Mps. Una questione che tocca da vicino tutta la città e che, ormai da molti anni, si trova in una situazione di difficoltà.
“La tendenza, non solo di Mps – continua il Segretario del partito Comunista – ma di tutte le banche, è quella di cambiare l’indirizzo della banca. Ormai non si fanno più prestiti alle famiglie o alle micro-imprese, ma si cerca, nei grandi numeri, di vendere dei prodotti finanziari che vanno verso la previdenza o la sanità privata. Oggi, in Italia, le 14 banche più importanti coprono il 75% dell’operatività. Questo significa che andiamo verso un accorpamento che premierà solo le banche più grandi. Oggi UniCredit è in forte crescita e molto probabilmente finirà per inglobare Mps; questo è il futuro della banca. Io mi auspico di fare presto un dibattito con Letta e Marrocchesi Marzi perché è il sale della politica. Specialmente con Letta, sono convinto che in confronto pubblico me lo mangerei. Gli direi di non stare tranquillo, è arrivato Rizzo.”