La consigliera è intervenuta durante il dibattito sulla banca senese nella seduta monografica del Consiglio regionale

La consigliera regionale del Pd Anna Paris è intervenuta durante il dibattito sulla banca senese nella seduta monografica del Consiglio regionale. Ecco il suo intervento

“In questo momento MPS è come una preda circondata da avvoltoi pronti ad approfittare di un’occasione, sapendo che lo Stato è con le spalle al muro a causa della scadenza del 31 dicembre. Intendono alzare il prezzo o meglio chiedere un pacco più consistente di incentivi. Non possiamo permetterlo.

È necessario invece da un lato che la banca riesca a completare il percorso di risanamento avviato, la cui prospettiva positiva è evidente da una serie di indici, e dall’altro lo Stato intervenga con ulteriori capitali. L’obiettivo è salvaguardarne l’integrità, le professionalità, il marchio e il valore che Mps ha per Siena e per la Toscana tutta”.

Così la consigliera del Partito Democratico, Anna Paris, ha descritto la situazione attuale, intervenendo in Consiglio regionale durante il dibattito che ha portato all’approvazione a larghissima maggioranza di una risoluzione in difesa dell’istituto di credito.

“Con la risoluzione approvata fissiamo alcuni punti importanti – spiega Paris – Non è il momento di mettere sul mercato una grande banca come Mps. C’è, invece, bisogno di tempo e per questo è necessario rinviare la privatizzazione e chiedere un impegno da parte del Mef per superare gli accordi concordati prima della pandemia con i regolatori europei riguardanti la permanenza dello Stato.

La banca ha la necessità di completare il percorso di risanamento già avviato con alcuni buoni risultati. Oggi Mps si è riposizionata su settori in crescita come la meccanica, il comparto medicale, i servizi, le filiere alimentari e, soprattutto, sulle Pmi che sono la base del nostro tessuto economico.

Inoltre il suo credito finalmente risponde a criteri di qualità e non è un caso che la percentuale di NPL sia notevolmente ridotta. La dinamica commerciale è positiva e i finanziamenti sono improntati alla sostenibilità.”

“Questa banca ha un enorme significato per Siena e per la Toscana ma anche per l’Italia – conclude la consigliera del Partito Democratico – MPS ha permeato la vita dei senesi ma anche dei toscani. Per Siena rappresenta un pezzo di città per i suoi rilevanti impatti economici, sociali e culturali.

Adesso si apre la fase del confronto istituzionale con il Governo nazionale a difesa del risparmio e del credito in Toscana, alla ricerca delle migliori soluzioni tecniche possibili per garantire un futuro solido a Banca Monte dei Paschi di Siena e mi auguro davvero ci possa essere un coordinamento efficace e propositivo del territorio”.

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