Paolo Vannuccini è stato eletto con il 65% dei consensi
E’ Paolo Vannuccini il nuovo priore della Pantera. Si sono tenute sabato 18 e domenica 19 dicembre le elezioni per rinnovare il seggio direttivo della contrada. Paolo Vannuccini, che nell’ultimo mandato aveva ricoperto il ruolo di vicario, con il 65% dei consensi, è il nuovo priore della contrada. Termina quindi l’era di Pasquale Colella, una figura importante che aveva ricoperto questo ruolo per 6 anni.
“Babbo Natale quest’anno mi ha portato – afferma Paolo Vannuccini, priore della Pantera – un bel regalo; fino a poco tempo fa non me lo sarei mai aspettato. Ancora devo metabolizzare del tutto quello che è successo, l’emozione è enorme e non si esaurisce in pochi giorni. Pasquale Colella è una figura di rifermento per tutti, io ho avuto il privilegio di lavorare con lui per tutti i 6 anni. E’ un’eredità importante ma essendo stato suo collaboratore per me la strada è tracciata, continuerò quello che avevamo avviato insieme. Cercherò di portare a termine i progetti che avevamo iniziato e continuerò a seguire i risultati che insieme avevamo ottenuto. La contrada in questo senso ha dimostrato la voglia di continuare il percorso di questi ultimi anni. C’è da lavorare ma la strada è ben tracciata”.
La situazione Covid sta peggiorando giorno per giorno. I casi aumentano sempre di più e il 23 dicembre sono uscite delle nuove restrizioni. Fra le persone regna il terrore e anche le contrade stanno accusando la situazione. Tante cene degli auguri infatti sono state annullate mentre altre contrade hanno scelto di farle all’aperto.
“La situazione è quella – continua Paolo Vannuccini – che conosciamo bene. La pandemia non ci lascia, anzi, in questi giorni vediamo un incremento costante dei contagi. Come contrade dobbiamo continuare con i provvedimenti che fino a oggi sono sempre stati applicati. Abbiamo dovuto rivedere, ahimè, il modo di vivere la contrade, di stare insieme e questo a volte si nota anche nei numeri delle partecipazioni perché molti sono scoraggiati. Dobbiamo migliorare su questo, per quanto possibile, e lavorare affinché la volontà di stare insieme di ritrovarsi in contrada non cessi. Sarà un 2022 tutto da capire, come si evolverà la situazione e quali saranno le restrizioni che ci imporranno. Attendiamo di capire quale sarà il protocollo per quanto riguarda il Palio. La volontà di correre è tanta, ma il Palio non va stravolto“.