Sul tufo sol9 sei delle dieci contrade: Valdimontone, Lupa, Torre, Chiocciola, Drago e Pantera

Un “Palio della rinascita” complesso quello di Provenzano 2022. L’ordine al canape: Valdimontone, Bruco, Lupa, Torre, Chiocciola, Drago, Pantera e Leocorno di rincorsa. Sono otto le Consorelle sul tufo, mancano all’appello la Contrada Priora della Civetta con Bighino e Vankook e la Contrada Sovrana dell’Istrice con Schietta e Brigante, assenti dopo la decisione annunciata questa mattina dalla Commissione veterinaria.

Una Carriera che si credeva tempestiva vista l’assenza di avversarie in campo, tante le mosse invalidate. Dopo circa un’ora il Leocorno è costretto a ritirarsi per una problematica alla ferratura del cavallo. Il mossiere chiama al canape le sette Contrade rimanenti: Valdimontone, Bruco, Lupa, Torre, Chiocciola, Drago e Pantera di rincorsa.

Un’altra nuova mossa invalidata è il cavallo del Bruco scaraventa il fantino Scangeo sul tufo. Attimi di panico, l’intervento dei sanitari del 118 portano fuori Stefano piastra che dopo poco é costretto ad abbandonare, probabilmente riportanto una frattura alla spalla.

Le Contrade sul tufo restano in sei.

Uragano Rosso accompagnato dal barbaresco si dirige verso l’entrone.

Riprende la chiamata: Valdimontone, Lupa, Torre, Chiocciola, Drago e Pantera di rincorsa.

La mossa è valida: in testa sfila subito il Drago, segue la Pantera che prende la prima posizione, terza la Torre. Il Drago con Giovanni Atzeni detto Tittia e Zio Frac e la Torre con Jonatan Baroletti detto Scompiglio con Viso D’Angelo, sono i protagonisti di un intensa corsa fino all’ultimo bandierino e che si conclude vittoria della Contrada di Campegio.

Un arrivo di difficile interpretazione che consegna il Cencio di Emma Sergeant in mano alla Contrada del Drago.

Un grande trionfo quella di Tittia con Zio Frac, che porta il fantino al terzo successo consecutivo e il Drago di nuovo vittorioso dopo il 2018.

1 commento

  1. Meglio smettere prima, con dignità! La psicosi da animali ha già rovinato quel poco che c’era ancora da vedere. Uno starnuto e non corri per sospetto COVID. Così siamo ridotti, una buffonata con tre contrade che fanno il palio e tre lasciate deliberatamente alla mossa. Meglio una delle tre mosse false e avrebbero corso almeno in otto. Una vicenda balorda da circo equestre che non rispecchia la storia e la tradizione paliesca. Chi vuole si adegui ma in molti stanno rifiutando questo modo di fare palio che non è palio. O si ha il coraggio di affrontare la storia o sarà la fine di questa che ERA una meravigliosa favola.

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