Non risulterebbe alcuna richiesta per un Palio Straordinario nel 2022, ma in realtà la partita non è finita e la reale possibilità che, oltre al 2 luglio e al 16 agosto, si corra una terza Carriera ci sono ancora.
L’articolo 2 del regolamento del Palio, recentemente modificato dalla specifica Commissione, infatti, recita che “Possono essere effettuati Palii straordinari in occasione di circostanze, avvenimenti e ricorrenze di particolare rilievo e ciò solo su iniziativa del Sindaco, della Giunta Comunale o del Consiglio Comunale ovvero su richiesta del Magistrato delle Contrade, di Enti e Comitati cittadini, rivolta tempestivamente al Sindaco entro il termine del 31 marzo di ogni anno. È possibile derogare al termine del 31 marzo esclusivamente in caso di avvenimenti ed eventi straordinari ed eccezionali che siano accaduti dopo tale data”.
Proprio in questa ultima frase potrebbe racchiudersi la ancora esistente possibilità di inviare una richiesta a Palazzo Pubblico: la definitiva conclusione della pandemia da Covid o anche l’auspicata conclusione delle ostilità in Ucraina, tanto per fare alcuni esempi fra quelli che circolano fra i contradaioli.
Diverso sarebbe invece il discorso se dovesse pervenire, da qui in poi, una richiesta per uno specifico “anniversario” che cade nel 2022, come fu nel Palio Straordinario del 2018 per i cento anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale.
In questo caso, infatti, non potrebbe scattare la deroga contenuta nell’articolo 2 del Regolamento del Palio.
Nei prossimi giorni potrebbero arriva comunicazioni dal Comune di Siena in questo senso.
Fra le Contrade, intanto, crescerebbe la voglia di Straordinario, dopo due anni di completo stop e con alcune Consorelle che dovranno andare incontro alle squalifiche, visto che il sindaco Luigi De Mossi ha detto di non voler applicare l’amnistia.
In un’intervista a ”La Nazione”, fra l’altro, il primo cittadino ha anche accennato all’ipotesi di “Palio a sorpresa”, cioè una Carriera convocata il giorno successivo a quello della Carriera “regolare”.
L’ultimo si è disputato nel 1919 (vinse la Torre): più di un secolo fa, ci sarebbero, come ha detto lo stesso primo cittadino, da adattare regole e consuetudini, soprattutto per la tutela dei cavalli.
Certo, però, sarebbe un’emozione del tutto inaspettata.
Il primo cittadino ha anche annunciato l’apertura della procedura per un nuovo segretario comunale, Michele Pinzuti andrà infatti in pensione. E ha parlato di nomine, in vista di quelle della Fondazione Mps e di altre partecipate.
Una fase generale di riorganizzazione, dunque, che De Mossi vuole utilizzare per dare slancio all’azione amministrativa, anche se la decisione sulla sua ricandidatura, come ripetuto anche ieri nella presentazione dei due nuovi assessori che entrano a far parte della giunta, arriverà solo in autunno.